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giovedì 13 Novembre 2025

Flavia Pennetta: 10 anni a New York, un trionfo e un addio

Dieci anni dopo, il ricordo pulsa ancora con la stessa intensità: Flavia Pennetta ritorna a New York, crogiolandosi nel calore di un’epopea che ha riscritto le coordinate del tennis e dell’orgoglio sportivo italiano.
“Flavia a New York.
10 anni dopo”, il docufilm prodotto da Sky Sport in collaborazione con Intesa Sanpaolo, si propone di dissezionare un evento capace di evocare emozioni profonde, un trionfo coronato da un gesto inaspettato: il ritiro al culmine della carriera.

Il film, in uscita il 12 novembre su Sky e Now, si inserisce in un contesto sportivo di grande fermento, con le Nitto ATP Finals di Torino che catturano l’attenzione degli appassionati.

Tuttavia, l’attenzione si sposta inevitabilmente sulla Pennetta, per ricostruire il suo percorso, un viaggio intessuto di impegno, passione e dedizione.
Dalle prime racchette strette tra le mani a Brindisi, fino alle luci abbaglianti dell’Arthur Ashe Stadium, il racconto si dipana attraverso immagini d’archivio, testimonianze toccanti e i frammenti preziosi della memoria personale.
La proiezione alle Gallerie d’Italia a Torino ha visto la presenza commossa del marito Fabio Fognini, sottolineando il ruolo cruciale della famiglia nel percorso atletico di Flavia.
“È la conclusione di una vita di sacrifici, miei e della mia famiglia,” ha dichiarato Pennetta, esprimendo un orgoglio profondo e una velata malinconia per il sogno di bambina che si concretizza e, allo stesso tempo, si dissolve.

La vittoria non è solo un risultato sportivo, ma un sigillo impresso su un impegno totale, un dono ricevuto con gratitudine.
Il docufilm non si limita a celebrare la vittoria, ma esplora le dinamiche umane che la rendono ancora più significativa.
Le voci di coach, genitori, colleghe, avversarie e, naturalmente, di Fabio Fognini, si intrecciano per offrire una prospettiva a 360 gradi.
Si racconta non solo l’atleta, ma la persona, con le sue fragilità, le sue aspirazioni e i suoi legami affettivi.
Particolarmente evocativo è l’abbraccio tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci, un gesto che trascende la competizione per celebrare un’amicizia forgiata sul campo, un cammino condiviso fatto di rivalità stimolanti e rispetto reciproco.

Federico Ferri, direttore di Sky Sport, sottolinea la potenza emotiva del film: “C’è la poesia dell’atleta che raggiunge l’apice del suo percorso, c’è un momento storico mai verificatosi prima nel tennis italiano, c’è la complessità delle relazioni umane legate allo sport, c’è tutto ciò che rende un’impresa memorabile.
” Il film non è solo un tributo a una campionessa, ma un’indagine sulla forza dello spirito umano, sulla capacità di superare i propri limiti e sull’importanza di coltivare legami autentici, anche in un mondo competitivo come quello dello sport professionistico.
È un viaggio nel tempo, un’occasione per rivivere un’emozione collettiva e per riscoprire la bellezza di un trionfo che ha lasciato un segno indelebile nella storia dello sport italiano.

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