L’undicesima giornata di Serie A si conclude con un quadro di classifica dinamico e intrigante, proiettando il campionato verso la pausa dedicata agli impegni internazionali con un’immagine di equilibrio e una coppia di leader inaspettate.
L’occasione offerta da una giornata di risultati contrastanti, in cui alcune formazioni hanno mostrato segni di fragilità, è stata abilmente interpretata da Gianluca Chivu e da Simone Gasperini, i cui team si proiettano al vertice con un bottino di 24 punti.
Il Milan, detentore del titolo, non è riuscito a capitalizzare appieno la situazione, fermandosi su un pareggio contro un Parma agguerrito.
Un risultato che, seppur non catastrofico, evidenzia una certa difficoltà a esprimere il gioco che aveva caratterizzato le prime uscite.
Ma la vera sorpresa è il crollo del Napoli in trasferta contro il Bologna.
Un tonfo inatteso per i campioni d’Italia, che interrompe una serie positiva e solleva interrogativi sulla tenuta fisica e mentale della squadra.
La Roma ha saputo approfittare delle difficoltà altrui, imponendosi con un netto 2-0 contro l’Udinese.
Pellegrini, impeccabile dagli undici metri, ha sbloccato il risultato con un rigore preciso, mentre Celik ha siglato il suo primo gol in campionato, coronando una prestazione solida e propositiva.
La vittoria romana, per quanto meritata, sottolinea una certa capacità di concretizzare le occasioni, un aspetto cruciale in una competizione equilibrata come la Serie A.
L’Inter, dal canto suo, ha confermato la sua solidità clinica, prevalendo con un secco 2-0 contro una Lazio in difficoltà.
L’innesco del match è stato un fulmine a ciel sereno siglato da Lautaro Martinez, che ha sbloccato il risultato con un gol che ha destabilizzato la squadra biancoceleste.
La sicurezza dell’Inter è stata poi consolidata dal raddoppio di Bonny, autore di una rete che testimonia la sua crescente importanza all’interno del progetto nerazzurro.
L’episodio del gol annullato a Zielinski, per un presunto fallo di Dimarco, ha aggiunto una nota di polemica ad una partita altrimenti priva di particolari controversie.
La classifica riflette quindi un campionato aperto a più contendenti, con otto vittorie e tre sconfitte per Inter e Roma, a testimonianza di una stagione ricca di colpi di scena e prontezza di riflessi, dove ogni passo falso può avere conseguenze significative e dove la capacità di reagire alle avversità si rivela un fattore determinante per il raggiungimento degli obiettivi.







