“È stato un percorso complesso, costellato di sfide e soddisfazioni, ma sono profondamente grato per come si è conclusa questa stagione, e per la possibilità che mi offre questo momento, l’apice del calendario tennistico.
La priorità, ora, è un’evoluzione tangibile del mio posizionamento nel ranking, un obiettivo ambizioso che mi guiderà nelle prossime battaglie.
Certo, l’auspicio più grande, come sempre, è che il mio cammino si intrecci con quello di Torino, un sogno condiviso con il pubblico e con me stesso.
Queste parole, pronunciate da Lorenzo Sonego, testimonial di Valmora nello spazio dedicato alle ATP Finals, offrono uno sguardo privilegiato sulla sua visione dell’evento e sui suoi colleghi.
Riflettendo sulla stagione dei suoi compagni, Musetti e Sinner, Sonego sottolinea la fatica e l’impegno profuso da Lorenzo, che ha lottato duramente per accumulare partite e raggiungere questo traguardo.
Un riconoscimento meritatissimo per un giocatore che ha dimostrato una resilienza straordinaria.
“Essere qui, competere con i migliori al mondo, è un risultato eccezionale, un’esperienza da assaporare appieno,” commenta.
Analizzando la sfida serale di Sinner contro Auger-Aliassime, Sonego evidenzia la forma smagliante del canadese, un avversario temibile soprattutto per il suo servizio potente e preciso.
Tuttavia, non dubita delle capacità di Jannik, sottolineando l’importanza dell’esperienza maturata e la carica di energia che lo accompagna.
“Jannik ha la maturità per affrontare questa prova, e il pubblico non aspetta che lo veda in campo.
Farò sicuramente il tifo per lui.
“L’analisi di Sonego trascende la semplice predizione del risultato, offrendo uno spaccato di comprensione profonda del panorama tennistico internazionale, una miscela di rispetto per l’avversario, fiducia nei propri compagni e l’entusiasmo di chi vive da vicino la magia delle ATP Finals, un crocevia di talento, passione e competizione al più alto livello.
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