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venerdì 14 Novembre 2025

Carema: Indagine geotecnica per prevenire il rischio idrogeologico

Il Comune di Carema avvia un’indagine geotecnica avanzata per mitigare il rischio idrogeologico che incombe sul territorio, un’iniziativa volta a salvaguardare la pubblica incolumità e il patrimonio pubblico e privato.

L’intervento, finanziato con 27.000 euro, si focalizza sulla valutazione della stabilità dei versanti montani a ridosso dell’abitato, con l’obiettivo primario di prevenire movimenti franosi e smottamenti potenzialmente pericolosi.
L’indagine si concretizzerà attraverso telerilevamenti aerei, una tecnica sofisticata che consente di acquisire dati tridimensionali dettagliati della morfologia del terreno e delle sue caratteristiche geologiche.
L’azienda torinese Digisky, specializzata in questo tipo di analisi, è stata incaricata di eseguire le rilevazioni, che saranno integrate da una pianificazione operativa complessa, comprendente il coordinamento con le autorità aeronautiche e l’ottenimento di autorizzazioni di volo.
Il geometra Giuseppe Mingoia, responsabile del Servizio Tecnico comunale, assumerà la responsabilità unica del progetto, garantendo il coordinamento tra le diverse fasi e la corretta implementazione delle attività.

L’iniziativa è resa necessaria da una crescente preoccupazione per la vulnerabilità del territorio, acuita da eventi recenti.

Lo scorso aprile, una frana di notevole entità ha causato ingenti danni, distruggendo vigne, terrazzamenti e compromettendo la viabilità in una zona cruciale come la strada del Maletto.

L’episodio, originato da una faglia idrica precedentemente occulta, ha evidenziato la necessità urgente di approfondire la conoscenza del sottosuolo e di implementare misure preventive.
La fragilità idrogeologica del territorio caremiese non è ascrivibile unicamente a fattori naturali.
L’impatto dell’azione umana, manifestato attraverso la deforestazione, pratiche agricole non sostenibili e la scarsa manutenzione del territorio, ha contribuito significativamente ad aumentare la suscettibilità alle frane.
La rimozione della copertura vegetale, ad esempio, priva il suolo della sua capacità di assorbire l’acqua piovana e di stabilizzare il terreno, incrementando il rischio di erosione e di movimenti franosi.
L’indagine geotecnica, pertanto, non si limita ad una semplice verifica della stabilità dei versanti.
Essa si propone di fornire una base scientifica solida per la progettazione di interventi mirati alla riduzione del rischio idrogeologico.
I dati acquisiti saranno utilizzati per elaborare modelli tridimensionali del territorio, identificare le aree più vulnerabili e valutare l’efficacia di diverse soluzioni, come opere di consolidamento del terreno, sistemi di drenaggio e ripristino della copertura vegetale.
L’obiettivo finale è quello di costruire un territorio più resiliente, capace di resistere agli eventi naturali estremi e di garantire la sicurezza e il benessere della comunità caremiese.

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