Il corteggiamento, inteso come rituale codificato, portatore di valori eppure permeato di ambiguità e deviazioni, sembra essersi dissolto nel panorama relazionale contemporaneo.
Questa constatazione ha stimolato Angelo Mellone, figura di spicco nel mondo dell’intrattenimento televisivo, a intraprendere un percorso creativo che esplora le nuove dinamiche dell’amore e delle relazioni.
Da questa riflessione è nato “Ripetizioni d’amore”, un progetto articolato che si declina in uno spettacolo teatrale, in anteprima al Matera Film Festival, e in un podcast per Chora Media, di cui sono già disponibili tre puntate.
L’ispirazione per “Ripetizioni d’amore” affonda le radici in un’osservazione complessa e sfaccettata.
Da un lato, Mellone ha attinto all’esperienza genitoriale, confrontandosi con le scelte e i comportamenti dei propri figli, percependo un’evoluzione inaspettata.
Dall’altro, ha analizzato la propria generazione, i quarantenni e i cinquantenni, scoprendo che le distanze ideologiche e comportamentali tra la sua e la generazione dei genitori si rivelano meno abissali rispetto a quelle che separano la sua da quella dei figli.
L’opera non si propone come una semplice cronaca nostalgica di un’epoca perduta, ma come un’indagine profonda sulle trasformazioni culturali e sociali che hanno radicalmente rimodellato il concetto di amore.
Il corteggiamento, un tempo luogo di cerimonie e aspettative condivise, è stato sostituito da modalità di incontro e di relazione più fluide, spesso basate sulla velocità, sull’immediatezza e sull’incertezza.
Lo spettacolo e il podcast ambiscono a creare un dialogo aperto e onesto con il pubblico, invitandolo a riflettere sulle proprie esperienze e a confrontarsi con le sfide e le opportunità che il contesto contemporaneo offre.
Mellone, attraverso la sua narrazione, mira a decostruire i luoghi comuni sull’amore e a svelare le contraddizioni e le complessità che lo caratterizzano.
Il titolo stesso, “Ripetizioni d’amore”, suggerisce un processo di reiterazione, di revisione, di continuo riadattamento del sentimento amoroso alle mutevoli condizioni della vita.
Si tratta di una riflessione sul come, generazione dopo generazione, l’amore si reinventa, pur mantenendo intimi legami con il passato.
Il progetto non è solo un’esplorazione personale, ma un tentativo di comprendere il presente e di orientarsi verso il futuro delle relazioni umane.







