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giovedì 13 Novembre 2025

Restauro a Ancona: salvaguardate i tesori artistici del SS Sacramento

Un atto formale suggella l’avvio di un’iniziativa di cruciale importanza per Ancona: il restauro delle preziose opere pittoriche custodite nella Chiesa del SS Sacramento, un bene culturale profondamente segnato dai devastanti eventi sismici che hanno colpito il territorio nel 2016/2017 e, più recentemente, nel 2022.
La firma del protocollo, avvenuta presso la Sala Giunta del Comune, rappresenta un passo avanti significativo verso la restituzione di queste testimonianze artistiche alla comunità e alla fruizione pubblica.

Il progetto si concentra su quattro opere di particolare rilievo storico-artistico.
La “Predicazione di San Giovanni Battista” di Filippo Bellini, capolavoro che incarna la maestria del Rinascimento, la suggestiva “Visione di Sant’Antonio da Padova” di Francesco Caccianiga, l’evocativa “Tobiolo e l’Arcangelo Raffaele” di Pasquale Ciaramponi e un’Immacolata Concezione, espressione dell’arte marchigiana, necessitano di un intervento conservativo mirato a preservarne l’integrità e a restituire loro la piena bellezza originaria.

La cerimonia ha visto la partecipazione di figure istituzionali di spicco: Alfredo Lorenzoni, segretario generale del Pio Sodalizio dei Piceni, Francesca Bedeschi, segretario generale di Anci Marche, il sindaco di Ancona Daniele Silvetti, l’assessore alla cultura Marta Paraventi e monsignor Angelo Spina, arcivescovo di Ancona-Osimo, a testimonianza dell’importanza che l’iniziativa riveste per l’intera comunità.

Il sindaco Silvetti ha sottolineato come il protocollo sia un elemento chiave nella più ampia strategia di valorizzazione del patrimonio culturale anconetano, un’occasione per riscoprire le radici e rafforzare l’identità cittadina, ricordando che ogni simbolo artistico è espressione di una comunità viva e dinamica.

L’accordo prevede la creazione di un fondo congiunto, frutto della collaborazione tra le istituzioni coinvolte, specificamente destinato al recupero delle opere danneggiate, e la prosecuzione di un percorso di cooperazione già consolidato in precedenti interventi di restauro, attuati in risposta ai danni causati dai terremoti.
La gestione tecnica e organizzativa del progetto sarà affidata a Artifex International, un’organizzazione con comprovata esperienza in questo ambito.
L’assessore Paraventi ha evidenziato il ruolo centrale della Chiesa del SS Sacramento nel tessuto culturale anconetano, sottolineando come il progetto di restauro sia stato integrato nel dossier di Candidatura Ancona 2028, a conferma della sua rilevanza strategica per l’immagine della città.

L’arcivescovo Spina ha richiamato l’attenzione sui tesori inestimabili custoditi da Ancona, citando la chiesa di Santa Maria della Piazza, antica cattedrale, e la Chiesa del SS Sacramento, storica sede di una confraternita, sottolineando come il restauro di queste opere rappresenti un percorso di riscoperta della bellezza e un contributo fondamentale alla ricostruzione dell’identità anconetana, a beneficio di residenti e visitatori, che potranno così ammirare la grandezza e il valore artistico dei luoghi simbolo della città.
Il progetto non è solo un intervento conservativo, ma un atto di amore verso la storia, l’arte e la comunità.

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