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giovedì 13 Novembre 2025

Fuochi d’artificio illegali: arresto e indagine più ampia a Napoli

L’anticipazione delle festività natalizie, tradizionalmente associate a spettacoli pirotecnici, cela spesso un sottile, ma pervasivo, rischio.

Un primo campanello d’allarme suona già, con un intervento dei Carabinieri che ha portato all’arresto di un ventottenne a Soccavo, preludio a un’azione che si preannuncia come una campagna più ampia per contrastare il commercio illegale di articoli pirotecnici.

L’operazione, condotta dai Carabinieri della Stazione di Napoli Rione Traiano, con l’assistenza cruciale degli artificieri del nucleo investigativo e il supporto dei militari della Compagnia di Casoria, ha interrotto una dinamica potenzialmente pericolosa.
Il giovane, sorpreso in possesso di una consistente quantità di fuochi d’artificio non conformi alle normative di sicurezza – 48 “Rambo”, per intenderci, dispositivi in grado di generare esplosioni di notevole intensità – stava trasportando il carico all’interno di un bauletto applicato al suo scooter.

La quantità di materiale, superiore a un chilo e mezzo, rappresentava un rischio concreto di instabilità e potenziale deflagrazione, mettendo a repentaglio l’incolumità pubblica e la sua stessa sicurezza.
L’arresto ha innescato una perquisizione più ampia che ha esteso l’indagine all’abitazione dell’uomo, rivelando un quadro più ampio di illeciti.
Oltre alla sostanza stupefacente – duecento grammi di marijuana, pronta per essere immessa nel mercato illecito – sono state rinvenute tre cartucce di grosso calibro (12) e attrezzature specifiche per la coltivazione indoor di cannabis, un indizio che suggerisce un’attività organizzata e strutturata.

Il ventottenne, ora agli arresti domiciliari in attesa del processo diretto, dovrà rispondere di gravi accuse, tra cui la detenzione illegale di materiale esplodente e munizioni.
La denuncia è stata estesa anche al padre, convivente, accusato di associazione a delinquere finalizzata al traffico illecito di stupefacenti.
Questo episodio non è un caso isolato, ma un sintomo di un problema più ampio che coinvolge reti di distribuzione illegali e un mercato nero di articoli pirotecnici spesso prodotti in condizioni precarie e pericolose, in totale disprezzo delle norme di sicurezza.

L’intervento dei Carabinieri sottolinea la necessità di un controllo più rigoroso e di una maggiore sensibilizzazione del pubblico sui rischi connessi all’uso di fuochi d’artificio non autorizzati, al fine di garantire la sicurezza e la tranquillità delle comunità durante le festività.

L’operazione rappresenta un monito: la sicurezza collettiva è un bene prezioso che richiede impegno costante e collaborazione tra forze dell’ordine e cittadini.

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