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giovedì 13 Novembre 2025

Addio Alberto Bertone: l’imprenditore che ha fatto grande Acqua Sant’Anna

Alberto Bertone, figura emblematica del panorama imprenditoriale italiano, si è spento a 59 anni, lasciando un vuoto incolmabile nel settore delle acque minerali e nel tessuto economico piemontese.

La sua storia, intrecciata con quella dell’Acqua Sant’Anna, rappresenta un esempio di visione, resilienza e impegno sociale che va ben oltre la mera attività commerciale.

Nato a Moncalieri nel 1966, Alberto Bertone affondava le sue radici in una famiglia cuneese di costruttori, un background che ha forgiato il suo spirito pragmatico e la sua capacità di affrontare le sfide con determinazione.

La sua formazione accademica, culminata in lauree in Scienze Politiche ed un master al Politecnico di Milano, e gli incarichi istituzionali, come consigliere della Banca d’Italia e della Fondazione CRT, testimoniano un’apertura intellettuale e un interesse per il bene comune.

La nascita di Acqua Sant’Anna, nel 1996, in partnership con il padre Giuseppe, fu un atto di coraggio e lungimiranza.

Sfruttando la sorgente alpina Rebruant, incastonata nel cuore del Piemonte, Bertone ha saputo trasformare una risorsa naturale in un prodotto di eccellenza, coniugando tradizione e innovazione.

La prima bottiglia, disegnata dalla cognata Cristina Menegozzo, incarnava fin da subito l’identità distintiva del brand: eleganza, purezza e legame con il territorio.

La storia di Bertone è stata segnata da perdite dolorose, tra cui la scomparsa prematura del padre e della moglie Roberta Ruffino, eventi che avrebbero potuto spezzare qualsiasi spirito, ma che invece lo hanno reso ancora più determinato a onorare la loro memoria e a perseguire i propri ideali.
La scelta di inserire la foto del figlio neonato sull’etichetta, un gesto di trasparenza e garanzia personale, rifletteva la sua profonda umanità e il suo impegno a costruire un futuro sostenibile per le prossime generazioni.
Oggi, Acqua Sant’Anna è un’azienda leader nel settore, con un fatturato di 340 milioni di euro e un impatto significativo sull’economia piemontese, occupando oltre 130 persone e distribuendo 1,5 miliardi di bottiglie all’anno.

Ma l’eredità di Alberto Bertone va ben oltre i numeri e i riconoscimenti.
È un modello di imprenditorialità responsabile, che ha saputo coniugare successo economico, tutela dell’ambiente e impegno sociale, lasciando un’impronta indelebile nel panorama italiano e ispirando una nuova generazione di imprenditori a perseguire il bene comune con passione e determinazione.

Le sue parole, il suo esempio, continueranno a risuonare nel futuro, guidando Acqua Sant’Anna verso nuovi traguardi e perpetuando il suo spirito visionario e umano.

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