09 gennaio 2025 – 17:01
L’incidente che ha sconvolto le montagne di Savoia, in Francia, vicino al colle della Tsanteleina e ai confini con l’alta val di Rhemes in Aosta, ha causato la tragica perdita di tre vite preziose: Lorenzo Holzknecht, 38 anni, un talentuoso scialpinista originario di Sondalo e cresciuto a Bormio; Sandro Dublanc, 43 anni, un esperto maestro di sci di Champorcher; Elia Meta, 36 anni, proveniente dal Forlivese e finanziere del Sagf di Entreves Courmayeur. Le circostanze dell’incidente sono state oggetto di attenta analisi da parte del perito del gip con incidente probatorio e del pm Giovanni Roteglia. Si è ipotizzata una possibile colpa da parte di Giglio per non aver utilizzato zaini dotati di sistema airbag da valanga, sebbene non obbligatori nell’ambito dello scialpinismo. Inoltre, si è evidenziata una modalità imprudente nella discesa nel canalone dove si è verificato il tragico evento. Nonostante Giglio abbia dichiarato che il distacco della valanga è avvenuto al passaggio di Dublanc su un accumulo di neve ventata evitato dagli altri tre compagni, il perito non è riuscito a individuare con certezza la causa esatta dello scatenarsi della valanga. Dopo una prima richiesta di archiviazione avanzata dalla procura, l’opposizione da parte dei familiari delle vittime e l’emergere di tracce satellitari provenienti dai telefoni e smartwatch hanno riaperto le indagini. Questo ha portato alla richiesta della perizia al gip per approfondire ulteriormente i dettagli dell’accaduto e cercare giustizia per coloro che hanno perso la vita in quella terribile giornata sulle montagne francesi.