Esercitazione di soccorso in quota: la Funivia del Lago Laceno teatro di una simulazione complessaNel cuore del Parco Nazionale del Lago Laceno, in provincia di Avellino, si è recentemente svolta un’esercitazione di notevole complessità, orchestrata dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in collaborazione con diverse forze di soccorso.
L’impianto Funivia del Lago Laceno, in particolare la seggiovia Settevalli – un’infrastruttura in costruzione destinata a collegare il Piano Laceno (1.100 metri) con la vetta del Monte Raiamagra (1.400 metri) – ha fatto da scenario a una simulazione realistica di emergenza.
L’obiettivo primario dell’esercitazione è stato quello di testare e perfezionare le procedure di intervento in caso di blocco improvviso di un impianto di risalita in alta quota, un evento che, purtroppo, non è del tutto improbabile.
La simulazione ha coinvolto diverse tipologie di scenari: dalla gestione dei passeggeri sospesi in condizioni di freddo intenso e vento forte, all’evacuazione di persone con necessità di assistenza medica, fino alla valutazione strutturale dell’impianto stesso, per escludere eventuali danni conseguenti all’arresto anomalo.
L’esercitazione ha messo in luce la necessità di una coordinazione impeccabile tra i diversi attori coinvolti: Vigili del Fuoco, personale medico e paramedico, tecnici dell’impianto, rappresentanti delle autorità locali e unità specializzate nella gestione di emergenze in ambiente montano.
Un elemento cruciale è stata la verifica dell’efficacia dei sistemi di comunicazione, spesso compromessi dalle condizioni ambientali estreme che caratterizzano l’alta quota.
La complessità della simulazione ha richiesto l’impiego di tecnologie avanzate, come droni equipaggiati con telecamere termiche per la localizzazione dei passeggeri, sistemi di comunicazione satellitare e piattaforme di realtà virtuale per la formazione del personale di soccorso.
La pianificazione ha previsto anche l’analisi dei possibili effetti psicologici sui passeggeri, prevedendo la presenza di psicologi per fornire supporto emotivo durante e dopo l’evacuazione.
Oltre alla verifica delle procedure operative, l’esercitazione ha offerto un’opportunità preziosa per la valutazione delle infrastrutture e delle attrezzature disponibili, identificando eventuali margini di miglioramento.
La Funivia del Lago Laceno, con la sua particolare conformazione orografica e l’esposizione ai venti, rappresenta una sfida complessa per la gestione delle emergenze, rendendo questo tipo di simulazioni un investimento fondamentale per garantire la sicurezza di residenti, turisti e operatori del settore.
La completa integrazione delle nuove tecnologie e la costante formazione del personale rappresentano, in definitiva, il cardine di una risposta efficace in caso di emergenza in alta quota.








