L’evoluzione politica recente in Campania solleva interrogativi profondi sulla coerenza e i principi che animano l’agire dei protagonisti della scena nazionale.
Affermazioni precedenti, come quelle espresse in passato dal Presidente Roberto Fico, che definivano il Partito Democratico come una minaccia esistenziale per il Paese, contrastano bruscamente con la sua attuale disponibilità a sostenere un progetto politico guidato da Vincenzo De Luca.
Questo cambiamento di rotta pone una questione cruciale: l’adesione al sistema, considerata un tempo inaccettabile, è divenuta una necessità pragmatica o un ripensamento ideologico?Le accuse mosse in passato a De Luca – clientelismo, ostacolo all’operato di figure oneste, pratiche opache – appaiono oggi in dissonanza con la sua capacità di attrarre consensi e di generare alleanze.
La denuncia della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, rivolta a Fico e all’intera operazione politica in atto, evidenzia l’assurdità percepita in questa convergenza di forze precedentemente antagoniste.
Il quadro che emerge è quello di un’amara farsa, dove i ruoli sembrano invertiti e le etichette smarrite.
La ricerca di un presidente regionale, attraverso il sostegno a Edmondo Cirielli, si rivela un percorso costellato di ambiguità e compromessi.
L’immagine di un candidato, reputato fino a poco tempo prima “impresentabile”, che cerca il voto di un elettorato esasperato, e di un altro candidato, additato di incapacità, che si rivolge all’appoggio del primo, rischia di svilire la serietà della vita politica.
L’accostamento con la commedia napoletana, pur con un tono di disprezzo, sottolinea la percezione di una rappresentazione eccessivamente grottesca, dove la verità e la rettitudine sembrano sacrificate sull’altare del potere e dell’opportunismo.
Si pone quindi la riflessione sulla natura stessa della politica italiana, capace di trasformare rivalità insanabili in convergenze strumentali, e di mettere a repentaglio la fiducia dei cittadini nelle istituzioni.
La Campania, in questo contesto, si configura come un microcosmo delle contraddizioni e delle dinamiche complesse che caratterizzano il panorama politico nazionale.







