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sabato 15 Novembre 2025

Adolescenti Italiani: Trentino Alto Adige, un’Eccellenza a Confronto

L’Atlante dell’Infanzia di Save the Children, edizione dedicata all’adolescenza, dipinge un quadro complesso e sfaccettato del benessere giovanile in Italia, con particolare attenzione alle realtà del Trentino Alto Adige.
I dati rivelano un’area geografica caratterizzata da un elevato impegno culturale e fisico, pur in un contesto nazionale segnato da crescenti fragilità e nuove forme di disagio.

Il Trentino Alto Adige emerge come un’eccellenza per quanto riguarda l’abitudine alla lettura.

Nella provincia di Trento, un sorprendente 70,7% degli adolescenti dedica tempo alla lettura al di fuori degli obblighi scolastici, un dato che supera significativamente la media nazionale del 53,8%.

Anche in provincia di Bolzano, la percentuale è notevolmente alta, attestandosi al 64%, posizionando la regione tra le più virtuose a livello nazionale, in linea con la Valle d’Aosta.
Questa forte propensione alla lettura suggerisce un solido investimento culturale da parte delle famiglie e delle istituzioni, e un’apertura verso la conoscenza e l’immaginazione che si rivela un potente antidoto contro l’isolamento e la passività.
Parallelamente, i dati sull’attività fisica dimostrano un notevole impegno giovanile.
Solo il 10,6% degli adolescenti trentini e un esiguo 4,6% di quelli altoatesini dichiarano di non praticare alcuna attività fisica, percentuali sensibilmente inferiori alla media italiana del 18,1%.

Questo dato riflette probabilmente una combinazione di fattori, tra cui la vocazione alpina del territorio, che incoraggia attività all’aria aperta, e una cultura che valorizza il benessere fisico come parte integrante di uno stile di vita sano.

Tuttavia, l’Atlante non si limita a evidenziare i punti di forza.
Il quadro generale del benessere adolescenziale in Italia rivela aspetti di preoccupazione.

Il 60% dei ragazzi e delle ragazze si dichiara soddisfatto di sé, ma una fetta rilevante (9%) ha sperimentato momenti di isolamento volontario dovuti a problematiche psicologiche.
Un dato allarmante è quello relativo all’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica, fenomeno che indica una crescente difficoltà nel gestire le emozioni e le pressioni adolescenziali.
Ancora più significativo è l’utilizzo di strumenti di intelligenza artificiale come fonte di supporto emotivo.
Il 41,8% degli adolescenti si è rivolto a chatbot e altri sistemi di IA per trovare conforto in momenti di tristezza, solitudine o ansia.

Questo fenomeno, sebbene possa essere interpretato come un tentativo di superare l’imbarazzo o la difficoltà di cercare aiuto umano, sottolinea una crescente mancanza di figure di riferimento affidabili e la necessità di nuove forme di supporto psicologico adatte alle nuove generazioni.
L’interesse per la cultura, che si manifesta anche nella frequenza a musei, mostre, teatri e concerti (con percentuali superiori alla media nazionale), offre un ulteriore spunto di riflessione.
Il coinvolgimento in attività artistiche e culturali può contribuire a sviluppare il senso di appartenenza, la creatività e l’espressione personale, elementi fondamentali per il benessere psicologico e sociale degli adolescenti.

Il confronto con il patrimonio artistico e storico, con il 67,3% nella provincia di Trento e 50,3% in quella di Bolzano, e la fruizione di esperienze culturali attive, come concerti e spettacoli teatrali, contribuiscono a formare cittadini consapevoli e partecipi.

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