“Disegno di legge sulla Sicurezza: nuovi reati e pene più severe”

Il disegno di legge sulla Sicurezza, proposto dalla maggioranza politica come strumento di difesa delle forze dell’ordine e contro le manifestazioni per la morte di Ramy, si presenta come un provvedimento complesso e articolato che introduce nuovi reati e aggravanti. Tra le principali novità contenute nel testo, già approvato alla Camera dei Deputati e attualmente all’esame delle Commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato, spiccano diverse disposizioni significative.Innanzitutto, viene introdotto il reato di rivolta che prevede la reclusione da 1 a 5 anni per il detenuto coinvolto in atti di violenza, minaccia o resistenza insieme a tre o più persone. Viene inoltre sanzionata la resistenza passiva durante rivolte o manifestazioni. Anche i migranti nei Centri di trattenimento e rimpatrio sono soggetti alle stesse restrizioni. Si stabilisce l’aggravante del reato di istigazione a disobbedire in carcere.Sono previste pene più severe per coloro che causano danni durante le manifestazioni con violenze o minacce, con la possibilità di carcere da 1 anno e 6 mesi a 5 anni e multe fino a 15mila euro. Inoltre, si estende il Daspo urbano consentendo al Questore di vietare l’accesso a determinate zone a chi è stato denunciato o condannato anche solo in primo grado nei cinque anni precedenti.Ulteriori disposizioni riguardano le tutele per gli agenti di pubblica sicurezza che potranno portare armi senza licenza anche al di fuori del servizio e anticipare spese legali fino a 10mila euro per ogni fase del giudizio relativa ai loro atti in servizio. Verrà introdotto il reato di lesioni personali verso ufficiali o agenti di polizia nel corso delle loro funzioni.Altre misure riguardano la vendita illegale di Sim card senza rispettare le norme sull’identificazione dei clienti, con la possibilità di chiusura dell’attività per un periodo variabile tra i 5 ei 30 giorni. È vietata la vendita della Cannabis light equiparandola alla cannabis stupefacente.Infine, vengono introdotte disposizioni riguardanti l’occupazione arbitraria degli immobili altrui, la revoca della cittadinanza per reati gravi come il terrorismo e normative più stringenti contro attività considerate ostative all’ordine pubblico come sit-in su binari ferroviari o autostrade.