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sabato 15 Novembre 2025

Bilancio Sardegna: Todde, una svolta per futuro equo e sostenibile.

La recente approvazione della Proposta di Bilancio per il 2026 e del triennio 2026-2028, unitamente alla Legge di Stabilità 2026 e ai documenti connessi, segna un punto di svolta per l’azione di governo in Sardegna.

Come sottolinea la Presidente della Regione, Alessandra Todde, questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno dell’Assessore al Bilancio, Giuseppe Meloni, consente agli enti locali di accedere immediatamente alle risorse stanziate, disinnescando la logica reattiva e frammentaria che ha caratterizzato il passato.
La legge finanziaria, strutturata in diciotto articoli, ambisce a configurare un modello di sviluppo che pone al centro la persona, il territorio e la tutela dei diritti fondamentali.
Si tratta di una manovra che, lungi dall’essere un mero esercizio contabile, si propone come strumento di progettazione di un futuro più equo e sostenibile per l’isola.
Gli investimenti prioritari si concentrano su settori strategici per il benessere collettivo.

La sanità, pilastro fondamentale del sistema, riceve un impulso significativo, con particolare attenzione alla rete oncologica e all’ottimizzazione dei servizi territoriali, mirando a ridurre le disuguaglianze nell’accesso alle cure.

L’istruzione, con la sua capacità di formare le nuove generazioni, beneficia di interventi mirati all’ammodernamento delle strutture, all’introduzione di laboratori innovativi e alla digitalizzazione dei processi didattici.

La valorizzazione del patrimonio culturale, attraverso iniziative come “Andalas de Cultura” e la creazione di biblioteche digitali dedicate a figure di spicco come Grazia Deledda, è concepita come motore di identità e di sviluppo turistico.

Il sostegno al mondo del lavoro si declina in azioni concrete come il “Patto di Buggerru”, volto a garantire la sicurezza in tutti i settori produttivi, e in misure di incentivazione per le imprese guidate da giovani e donne, con l’obiettivo di contrastare lo spopolamento e favorire la creazione di opportunità occupazionali stabili.

L’agricoltura e l’artigianato, custodi di saperi e tradizioni millenarie, vengono riconosciuti come elementi cruciali per la resilienza economica del territorio.

Un’attenzione particolare è riservata alla tutela dell’ambiente, con risorse destinate alla conservazione della biodiversità, alla lotta contro le specie invasive, alla bonifica dell’amianto e al potenziamento della protezione civile, elementi imprescindibili per garantire la sicurezza e la qualità della vita dei cittadini.

La connettività e la mobilità interna rappresentano un altro punto focale della programmazione.
Si interviene sulla viabilità, sui trasporti locali, sui porti delle isole minori e sui centri intermodali, per superare l’isolamento geografico e favorire l’integrazione dell’isola nel contesto nazionale ed europeo.
La Presidenza riconosce l’importanza vitale dei Comuni, erogando finanziamenti per il Fondo Unico e garantendo una programmazione triennale che superi la logica degli interventi emergenziali.
Le misure contro lo spopolamento, estese ai comuni fino a 5.000 abitanti, costituiscono una risposta strategica per contrastare la dispersione demografica e promuovere lo sviluppo delle comunità locali.
L’impegno per la crescita, sostenuta da investimenti in innovazione e digitale, mira a trattenere talenti, creare occupazione stabile e rendere attrattive le comunità sarde.

La Presidente Todde conclude ringraziando l’Assessore Meloni e il personale del Bilancio, insieme a tutti gli assessorati, per il contributo fondamentale che ha reso possibile questo importante passo avanti per il futuro della Sardegna.

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