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domenica 16 Novembre 2025

Fabriano: Effrazione in scuola, richiesta di sicurezza e videosorveglianza

L’episodio di recente effrazione avvenuto nella scuola Giovanni Paolo II di Fabriano, un’irruzione che ha violato la sacralità di uno spazio dedicato all’apprendimento e alla crescita dei giovani, ha innescato un acceso dibattito e una richiesta di intervento urgente da parte del consigliere comunale Danilo Silvi, esponente di Fratelli d’Italia.

La mozione presentata non si limita a reagire all’evento singolo, ma mira a innescare una riflessione più ampia e strutturata sulla sicurezza all’interno del tessuto scolastico e, per estensione, urbano.
La proposta centrale della mozione è un’indagine approfondita e sistematica dello stato degli impianti di videosorveglianza esistenti negli edifici scolastici comunali.
Questo non si configura come una misura punitiva, bensì come un investimento nella prevenzione, un tentativo di creare un ambiente più sicuro per studenti, insegnanti e personale scolastico.

L’obiettivo non è tanto quello di “pescare” i malintenzionati, quanto di scoraggiare, attraverso la semplice percezione di un controllo, comportamenti devianti e atti vandalici.

Fratelli d’Italia sottolinea come la tecnologia, se utilizzata con responsabilità e nel rispetto della privacy, possa rappresentare un valido strumento di deterrenza contro furti, atti di bullismo e violenza, fenomeni che purtroppo affliggono anche le nostre comunità.

La possibilità di identificare rapidamente i responsabili di eventuali reati, grazie alla registrazione di immagini, alleggerirebbe il carico di lavoro delle forze dell’ordine e offrirebbe maggiore certezza e tranquillità alla comunità scolastica.

Oltre al controllo attraverso la videosorveglianza, la mozione sollecita l’installazione di videocitofoni negli edifici scolastici che ne siano privi.

Questi dispositivi, più economici e facilmente integrabili, offrirebbero un ulteriore livello di sicurezza, permettendo di controllare chi richiede l’accesso alla scuola e di identificare eventuali visitatori non autorizzati.

Il consigliere Silvi, tuttavia, è chiaro: la sicurezza scolastica non può essere affrontata esclusivamente con misure tecnologiche.
Riconosce che il problema è complesso e radicato, e che soluzioni durature richiedono un approccio multidisciplinare che coinvolga l’educazione, l’integrazione sociale e la promozione di valori positivi.
La tecnologia, in questa prospettiva, è uno strumento complementare, un tassello di un mosaico più ampio.
La mozione si conclude con una richiesta di confronto aperto con l’amministrazione comunale e con tutti gli attori coinvolti – genitori, insegnanti, rappresentanti degli studenti, forze dell’ordine – per elaborare un piano di sicurezza integrato che non si limiti alle scuole, ma che abbracci l’intera città, promuovendo un ambiente urbano più sicuro e vivibile per tutti.
L’obiettivo ultimo è quello di creare una comunità più coesa e responsabile, in cui la sicurezza sia garantita non solo attraverso il controllo, ma anche attraverso la promozione di una cultura della legalità e del rispetto.

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