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domenica 16 Novembre 2025

Porto San Giorgio, mistero nel canneto: ritrovato un corpo

La comunità di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, è scossa dalla scoperta di un corpo, quella di Filippo Siciliano, 54 anni, rinvenuto in un fitto canneto adiacente alla linea ferroviaria.

La vicenda, avvolta da un alone di mistero, è iniziata con un allarme lanciato da una residente, il cui cane, manifestando un comportamento insolito, l’aveva condotta a indagare tra la fitta vegetazione.
L’intervento delle forze dell’ordine della Questura di Fermo e del personale sanitario del 118 si è rivelato purtroppo inutile: per l’uomo non c’era scampo.

Le prime valutazioni mediche suggeriscono che il decesso potrebbe risalire a diversi giorni prima, rendendo la ricostruzione degli eventi ancora più complessa.
La confusione iniziale, che aveva portato a ipotizzare un’identità nordafricana a causa delle caratteristiche somatiche, è stata rapidamente chiarita grazie all’accurato lavoro di identificazione degli agenti.

La scoperta di una ferita lacerocontusa alla schiena solleva interrogativi inquietanti, focalizzando l’attenzione sull’esigenza di un’indagine approfondita per accertare le cause del decesso.
Sebbene l’ipotesi di un incidente, attualmente quella più plausibile, sia al vaglio degli inquirenti, persistono numerosi elementi anomali che ne compromettono la semplicità.
In particolare, l’ubicazione del ritrovamento – un’area recintata e isolata, situata a notevole distanza dalla stazione più vicina e priva di accessi diretti ai binari – pone un interrogativo cruciale: come vi è giunto l’uomo in quel luogo?L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica, si concentrerà ora sulla ricostruzione del percorso dell’uomo nei giorni precedenti il ritrovamento, analizzando possibili testimonianze e raccogliendo informazioni utili a chiarire le circostanze che hanno portato alla sua morte.
Si prenderanno in considerazione anche la possibilità di un atto doloso, sebbene al momento non vi siano elementi che lo supportino in modo univoco.

La comunità attende con apprensione i risultati dell’inchiesta, sperando di comprendere appieno la tragica vicenda e di fare luce sulle ragioni che hanno condotto un uomo a morire in quelle circostanze così inusuali e desolate.

L’area è stata messa sotto sequestro per permettere perizie tecniche che possano rivelare tracce utili alle indagini, tra cui l’analisi del terreno e la ricerca di eventuali residui biologici.

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