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lunedì 17 Novembre 2025

Circonvallazione San Benigno: Svolta strategica per il Basso Canavese

La questione della circonvallazione a San Benigno si configura come un nodo cruciale per l’assetto viario e lo sviluppo del Basso Canavese, trascendendo la mera problematica di un singolo Comune.
L’auspicata infrastruttura, destinata a collegare le provinciali 87 e 40 in un tracciato esterno al centro abitato, rappresenta una risposta strategica a un disagio cronico: il congestionamento del traffico che quotidianamente paralizza il cuore di Fruttuaria.

Il Comune di San Benigno, consapevole della complessità della situazione, ha intensificato il suo impegno, coinvolgendo attivamente il parlamentare Alessandro Giglio Vigna in un confronto volto a sbloccare le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera.

Questo gesto testimonia la volontà di elevare la questione a livello regionale e nazionale, evidenziandone l’importanza strategica per l’intera area.

Alla riunione, tenutasi presso il palazzo municipale, hanno partecipato anche il sindaco di San Giusto, Giosi Boggio, e rappresentanti della sua amministrazione, unitamente alla vicepresidente del Comitato Pendolari Quelli della Canavesana, Roberta Crosa, il cui contributo ha portato alla luce le ripercussioni del traffico pendolare, aggravato dalla carenza di collegamenti ferroviari in diversi comuni limitrofi.
L’analisi della Giunta sanbenignese ha rivelato che l’80% del traffico che quotidianamente soffoca il centro abitato è di natura “passante”, ovvero generato da veicoli provenienti da località esterne, diretti verso Torino o altre destinazioni.

Questa condizione impone una visione lungimirante che vada oltre le soluzioni palliative, come le recenti modifiche alla viabilità locale, che si sono rivelate insufficienti a risolvere il problema alla radice.

La circonvallazione non è quindi solo una questione di mobilità, ma un fattore determinante per la qualità della vita dei residenti, per la sicurezza stradale e per lo sviluppo economico del territorio.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica è già pronto, a testimonianza della lungimiranza dell’amministrazione comunale e dell’impegno profuso nella preparazione dell’opera.

Il sostegno dei comuni limitrofi sottolinea l’impatto positivo che l’infrastruttura avrebbe sull’intero Basso Canavese, creando una rete di connessioni più efficiente e contribuendo a ridurre le disuguaglianze territoriali.

L’attesa di una risposta da parte della Regione Piemonte è ora il fulcro dell’azione amministrativa, con la speranza che si possa concretizzare un investimento strategico per il futuro del territorio.
Il primo cittadino ha espresso apprezzamento per la comprensione mostrata dagli interlocutori regionali e per la correttezza della procedura seguita, ma ha anche sottolineato la frustrazione per la mancanza di impegni finanziari concreti.
La disponibilità del parlamentare Giglio Vigna a organizzare un nuovo incontro con l’Assessorato regionale rappresenta un segnale positivo, sebbene si tratti di un passo intermedio in un processo che si preannuncia ancora lungo e complesso.

La battaglia per la circonvallazione di San Benigno è, in definitiva, una battaglia per il futuro del Basso Canavese.

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