Nel contesto di un’intensificata attività di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, le forze dell’ordine, in collaborazione con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato a termine un’operazione che ha condotto all’arresto di un uomo di 44 anni, residente a Roma e con precedenti penali.
L’arresto, eseguito dai Carabinieri della Stazione Roma Città Giardino, si inserisce in un quadro di crescente impegno volto a smantellare le reti di spaccio che operano nel territorio.
L’evento scatenante dell’intervento è stato un controllo di routine effettuato ai danni di un veicolo in transito in via Capraia, nel quartiere Talenti.
L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati connessi alla criminalità organizzata e al traffico illecito, ha destato sospetti che hanno portato a un’approfondita perquisizione, sia personale che del veicolo.
La scrupolosa ispezione ha permesso di rinvenire una quantità significativa di sostanze stupefacenti: 12 involucri contenenti cocaina per un peso complessivo di oltre 30 grammi, e 6 dosi di crack, pronte per la distribuzione.
L’abile sistema di occultamento adottato dall’indagato – nascondendo la droga all’interno di un vano appositamente modificato all’interno di una macchina del caffè trasportata in una borsa – testimonia una certa pianificazione e sofisticazione nell’attività illecita.
Oltre alla droga, i Carabinieri hanno recuperato 380 euro in contanti, presumibilmente ricavati dall’attività di spaccio, consolidando l’ipotesi di un’attività organizzata e continuativa.
Il materiale sequestrato e l’arrestato sono ora a disposizione dell’autorità giudiziaria.
La convalida dell’arresto da parte del giudice rappresenta un passaggio cruciale, confermando la validità delle prove raccolte e avviando il percorso processuale.
Questa operazione sottolinea l’importanza di una collaborazione sinergica tra le forze dell’ordine e la magistratura nel contrasto alla criminalità, con particolare attenzione al traffico di stupefacenti che mina la sicurezza e la salute pubblica.
L’azione si inserisce in un più ampio disegno di prevenzione e repressione, volto a tutelare la comunità e a disarticolare le organizzazioni criminali che operano nel settore.







