La drammatica esondazione del fiume Torre ha innescato un’emergenza umanitaria a Versa, frazione del comune di Romans d’Isonzo, nel cuore del territorio goriziano.
L’impeto delle acque, superando i confini delalveo fluviale a causa di intense precipitazioni e della conseguente saturazione del bacino idrografico, ha travolto l’abitato, isolando intere famiglie e compromettendo la sicurezza di numerosi residenti.
Le acque impetuose, cariche di detriti e fanghi, hanno rapidamente invaso le abitazioni, costringendo i residenti a rifugiarsi sui tetti, in attesa dei soccorsi.
La situazione, resa particolarmente critica dalla difficoltà di accesso all’area, ha immediatamente attivato un complesso sistema di risposta di emergenza.
Unità specializzate dei Vigili del Fuoco, impiegando natanti leggeri per navigare tra le abitazioni sommerse e un elicottero del reparto volo di Venezia per la ricognizione aerea e il trasporto di personale, si stanno prodigando per raggiungere le persone isolate.
L’elicottero, con la sua capacità di sorvolare le inondazioni e valutare l’estensione del disastro, si rivela cruciale per coordinare le operazioni di salvataggio e identificare le aree di maggiore urgenza.
Le operazioni di soccorso non si limitano al mero salvataggio delle persone; comprendono anche la valutazione dei danni strutturali alle abitazioni, la gestione dei feriti e la predisposizione di un primo accoglimento per gli sfollati.
Il coordinamento tra Vigili del Fuoco, Protezione Civile, forze dell’ordine e personale sanitario è fondamentale per garantire un intervento rapido ed efficace.
La tragedia di Versa solleva interrogativi importanti sulla vulnerabilità delle comunità fluviali di fronte agli eventi meteorologici estremi, sempre più frequenti a causa dei cambiamenti climatici.
La necessità di investire in sistemi di allerta precoce, opere di contenimento delle piene e piani di gestione del rischio idrogeologico appare urgente e imprescindibile per mitigare l’impatto di future emergenze.
L’evento mette in luce, inoltre, la fragilità delle infrastrutture locali e la necessità di una pianificazione territoriale che tenga conto delle dinamiche fluviali e della protezione delle comunità esposte.
La solidarietà e la resilienza della popolazione colpita rappresentano, tuttavia, una fonte di speranza e un invito all’azione per ricostruire e rendere il territorio più sicuro e preparato ad affrontare le sfide future.
La gestione post-emergenza, con la ripresa delle attività economiche e la ricostruzione delle abitazioni, sarà cruciale per il ritorno alla normalità e per la riaffermazione della vitalità della comunità di Versa.







