18 gennaio 2025 – 17:45
Il messaggio riportato sullo striscione apparso a Torino giovedì sera, vicino al Campus Einaudi, sede del progetto Tohousing, ha suscitato polemiche. Avanguardia Torino ha rivendicato l’azione per denunciare un’iniziativa ritenuta discriminatoria: l’ospitalità e il supporto offerti all’interno della struttura sono riservati esclusivamente a gay, lesbiche e transessuali. Il progetto Tohousing è promosso dall’associazione Quore con il patrocinio del Comune di Torino. È stato evidenziato come paradossale e assurdo il comportamento di coloro che si definiscono campioni dell’inclusione ma che attuano discriminazioni effettive. Inoltre, la realizzazione di questo progetto considerato discriminatorio con un finanziamento di 1 milione di euro proveniente dal Pnrr ha sollevato critiche riguardo alla destinazione dei fondi pubblici in un momento in cui molte famiglie italiane versano in situazioni abitative precarie. L’apposizione dello striscione omofobo da parte di un gruppo neofascista sui cancelli di ToHousing è stata condannata come una provocazione vile da non sottovalutare. L’assessore comunale ai diritti, Jacopo Rosatelli, ha espresso solidarietà all’associazione Quore e confermato il sostegno della città di Torino verso i progetti finalizzati ad accogliere e sostenere individui vittime di discriminazioni o in difficoltà sociale. La sinistra ecologista ha ribadito che Torino è la capitale dei diritti e respinto le critiche intimidatorie contro ToHousing, sottolineando l’importanza di combattere le discriminazioni e costruire una società inclusiva per tutti. Si è anche puntualizzato che il progetto è finanziato dai fondi del Pnrr della Città di Torino, che nel 2027 ospiterà l’Euro Pride con l’obiettivo di diventare un simbolo dei diritti umani.