17 gennaio 2025 – 23:15
Il 37enne marocchino Hasan Hamis è stato arrestato in flagranza per il tentato omicidio del vice ispettore della polizia di Stato Christian Di Martino, avvenuto la sera dell’8 maggio 2024 alla stazione di Milano Lambrate. Oltre all’aggressione quasi mortale a Di Martino, Hamis è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni nei confronti di altri due poliziotti, porto abusivo di un coltello, false attestazioni, lesioni nei confronti di una passante di 55 anni colpita alla testa da un sasso e l’attentato alla sicurezza dei trasporti per aver lanciato pietre ai treni in movimento causandone danneggiamenti. La difesa ha richiesto una perizia sulla capacità di intendere e volere, ma la giudice ha respinto l’istanza ritenendo che non vi fossero elementi nella storia clinica di Hamis che giustificassero l’accertamento psichiatrico, nonostante il suo abuso cronico di alcol e medicinali. Prima della discussione della requisitoria del pm, Hamis ha dichiarato: “Ero perseguitato da alcune persone e non mi sono accorto che fossero dei poliziotti le persone che mi hanno bloccato. Chiedo scusa.” La sentenza è attesa per il prossimo 23 gennaio. Durante l’intervento degli agenti della Polfer e della squadra Volante della Questura lungo i binari dello scalo ferroviario quella sera, Hamis stava lanciando sassi contro i treni in transito e in strada mentre era visibilmente alterato. Alla vista dei poliziotti, si è agitato portando gli agenti a utilizzare il taser per immobilizzarlo. Il vice ispettore Di Martino ha sparato due dardi: uno alla gamba e l’altro al petto del 37enne. Tuttavia, a causa del volume del giubbotto indossato da Hamis, la scarica elettrica non si è propagata efficacemente. Durante la colluttazione che ne è seguita, Hamis ha estratto un coltello colpendo tre volte il poliziotto Di Martino mentre quest’ultimo interveniva nel momento in cui il 37enne gli dava le spalle.