21 gennaio 2025 – 10:57
La stazione di Lampugnano, situata nella zona ovest di Milano, è stata identificata come il centro di un presunto traffico illecito di migranti, coinvolgendo alcuni autisti di autobus delle tratte internazionali corrotti da una rete di favoreggiatori. Questa organizzazione avrebbe facilitato il trasporto di immigrati irregolari oltre i confini italo-francesi e italo-svizzeri senza sottoporsi a controlli e senza creare problemi.L’inchiesta condotta dalla Procura di Milano, in collaborazione con la Polizia e la Polizia Locale, ha portato all’emissione di un’ordinanza cautelare nei confronti di sette individui ritenuti responsabili, in varie forme, dell’organizzazione di questa rete operante nel traffico illegale di migranti a partire dal 2022.Secondo quanto dichiarato dal procuratore Viola in una nota ufficiale, questa rete sarebbe stata attiva principalmente nelle province di Milano, Brescia, Bergamo, Varese, Monza e Brianza, Novara, Teramo, Aosta e Torino. Si è scoperto che i cosiddetti “favoreggiatori”, individui stranieri che operavano nell’area della stazione Lampugnano, si avvicinavano agli immigrati irregolari giunti alla stazione con l’intenzione di spostarsi verso altri Paesi dell’area Schengen nonostante non ne avessero il diritto legale. Questi intermediari aiutavano gli immigrati nel loro tentativo attraverso il pagamento di somme che solitamente variavano tra i 100 e i 250 euro per persona.Gli autisti che rifiutavano di partecipare a questi trasporti venivano minacciati mentre le misure cautelari sono state adottate contro i favoreggiatori del traffico e non contro gli autisti coinvolti nel caso.
