A Genova prende forma “La Rete dei Libri Donati”, un’iniziativa coraggiosa che ambisce a ridefinire il ruolo del libro e della lettura nella società contemporanea, trascendendo la mera fruizione individuale per abbracciare una dimensione comunitaria e partecipativa.
Più che un progetto, si tratta di un ecosistema culturale che intreccia fili diversi: le librerie indipendenti, cuore pulsante della vita culturale locale; le biblioteche pubbliche, custodi del patrimonio letterario e spazi di aggregazione; e i cittadini, protagonisti attivi nella creazione di una rete di scambio e condivisione.
L’iniziativa, nata dalla sinergia tra il Comune di Genova e l’associazione Forum del Libro, con il prezioso contributo scientifico di Marco Doria dell’Università di Genova, si inserisce in un contesto più ampio, quello del progetto “Svuota la vetrina”, una vera e propria “rivoluzione gentile” che mira a rimettere in circolazione storie e volumi, alimentando il legame tra librerie, biblioteche e il tessuto sociale.
“Svuota la vetrina”, resuscitata proprio a Genova, si avvale della collaborazione di librerie indipendenti, profondamente radicate nel territorio, come “L’amico ritrovato” (via Luccoli) e “Libro Più” (Pontedecimo), e delle biblioteche comunali, in particolare le sedi Lercari e Cervetto, che ampliano la portata del progetto e offrono ulteriori opportunità di accesso alla lettura.
Il sostegno di Spiga Nord Spa rappresenta un ulteriore sigillo di qualità e impegno verso la valorizzazione della cultura.
La Rete dei Libri Donati si configura come un modello innovativo di collaborazione tra pubblico e privato, un esempio virtuoso in cui il terzo settore assume un ruolo chiave.
L’assessore alla Cultura, Giacomo Montanari, sottolinea come questa iniziativa sia un manifesto della possibilità di creare nuove forme di partecipazione culturale, rafforzando l’intera filiera del libro e offrendo ai cittadini uno strumento concreto per costruire comunità.
La Camera di Commercio, con il suo entusiastico patrocinio, riconosce l’importanza cruciale di salvaguardare le librerie indipendenti, baluardi di identità culturale e motore di sviluppo locale, in un’epoca dominata dall’omologazione e dalla globalizzazione.
Luigi Attanasio, presidente della Camera di Commercio, evidenzia come queste librerie siano un faro di animazione culturale, economica e sociale, e come sia fondamentale sostenere la loro vitalità per preservare l’unicità dei centri storici e promuovere un’economia più sostenibile e legata al territorio.
L’iniziativa non si limita quindi a un mero supporto economico, ma si pone come un atto di riconoscimento del valore inestimabile di queste realtà che contribuiscono a plasmare l’identità di Genova e a promuovere un modello di sviluppo più umano e culturale.
La Rete dei Libri Donati si propone quindi come un laboratorio di idee, un esperimento sociale che, auspicabilmente, potrà essere replicato in altre città, contribuendo a costruire un futuro in cui il libro e la lettura continuino a essere un bene comune, accessibile a tutti e fonte di crescita culturale e sociale.







