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lunedì 17 Novembre 2025

Stupinigi: Appello urgente per salvare un gioiello barocco.

La Reggia di Stupinigi, gioiello architettonico barocco firmato dal genio di Filippo Juvarra, si trova ad affrontare una sfida cruciale per la sua sostenibilità.

Nonostante il fascino ineguagliabile e il valore storico-artistico che la rendono un unicum nel panorama europeo, l’accesso a risorse adeguate per la sua gestione ordinaria risulta insufficiente, creando una situazione paradossale per un bene di tale importanza.
La Presidente della Consulta per la valorizzazione dei beni artistici e culturali di Torino, Licia Mattioli, e Presidente della Fondazione Ordine Mauriziano, proprietaria della reggia, lancia un appello urgente al governo e alle istituzioni, sottolineando l’impellente necessità di un supporto continuativo e strutturale.
L’occasione della presentazione del restauro degli apparati decorativi delle anticamere dell’appartamento di Carlo Felice, un intervento realizzato grazie a un investimento di 350.000 euro da parte della Consulta, offre un’immagine tangibile del potenziale che Stupinigi può offrire.
A partire da dicembre, il pubblico potrà accedere a queste aree restaurate in piccoli gruppi e su prenotazione, nell’ambito del programma Passepartout, un’iniziativa volta a promuovere un turismo consapevole e di qualità.
La realtà, tuttavia, contrasta con l’eccellenza del luogo: mentre in Francia un sito di simile rilevanza attirerebbe folle di visitatori, a Stupinigi la partecipazione risulta limitata, con difficoltà persino nell’organizzazione di trasporti pubblici, come dimostra la discussa proposta di prolungamento della linea tranviaria 4, stimata in un costo di venti milioni di euro.

Questa discrepanza evidenzia una profonda disconnessione tra il valore intrinseco della reggia e la sua effettiva fruibilità, una situazione che Mattioli intende affrontare invitando il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, a visitare il complesso.
Il percorso di salvaguardia e valorizzazione di Stupinigi è costellato di ostacoli.
Un contributo di undici milioni di euro, ricevuto due anni fa dalla Regione Piemonte in seguito a una complessa vicenda finanziaria, ha permesso di realizzare interventi urgenti e straordinari, tra cui il rifacimento dell’impianto elettrico e di allarme e il restauro dei muri perimetrali.

Nonostante questo, la situazione finanziaria attuale impone scelte difficili, come la sospensione della nomina del direttore, figura essenziale per la gestione e la promozione del complesso.

Prospettive di miglioramento emergono con la prevista conclusione entro la primavera prossima dei lavori sull’appartamento di ponente di Carlo Felice, un intervento da cinque milioni di euro finanziato dal Ministero della Cultura.
Questo progetto, assieme alla ricerca di nuove fonti di finanziamento e alla definizione di una strategia di comunicazione efficace, rappresentano un tassello fondamentale per garantire un futuro sostenibile alla Reggia di Stupinigi, preservandone il suo inestimabile patrimonio artistico e culturale per le generazioni future.
La sfida è quella di trasformare un potenziale inespresso in una realtà di eccellenza, capace di attrarre visitatori e di generare benefici economici e sociali per l’intero territorio.

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