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martedì 18 Novembre 2025

Ancona, respinta mozione sull’educazione affettiva: acceso dibattito in consiglio.

Il Consiglio comunale di Ancona ha visto un acceso confronto, protrattosi per diverse ore, culminato nel respingimento di una mozione volta a tutelare e promuovere l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole locali.
La proposta, presentata dal consigliere dem Andrea Vecchi, aspirava a sollecitare l’amministrazione comunale a opporsi a qualsiasi iniziativa restrittiva nei confronti di un percorso educativo considerato fondamentale per la crescita consapevole e responsabile dei giovani.
Il dibattito, animato da posizioni contrastanti tra la maggioranza e l’opposizione, ha rivelato una frattura profonda all’interno del Consiglio stesso.

Mentre l’obiettivo primario era definire un quadro normativo che garantisse l’accesso a un’educazione completa e inclusiva, le divergenze hanno riguardato non solo le modalità di attuazione, ma anche la stessa concezione del ruolo della scuola e della famiglia in questo delicato ambito.
Un elemento di particolare tensione è stato rappresentato dalla critica implicita rivolta all’emendamento presentato dalla deputata Giorgia Latini, esponente di spicco della Lega nelle Marche, che mirava a vietare esplicitamente l’introduzione di programmi di educazione sessuo-affettiva nelle scuole secondarie di primo grado.

Tale emendamento, percepito dall’opposizione come un tentativo di imporre una visione moralistica e limitante, ha acceso un dibattito acceso sulle responsabilità della politica nell’affrontare temi complessi come la sessualità e l’affettività.
La discussione ha visto anche il richiamo alle dichiarazioni della sindaca di Genova, Silvia Salis, che ha espresso posizioni a favore di un’educazione affettiva libera e accessibile.
Tuttavia, in una fase intermedia della seduta, caratterizzata da una sospensione per consultazione, il testo della mozione è stato oggetto di emendamenti significativi, che hanno comportato la rimozione dei riferimenti sia alla deputata Latini che alle parole della sindaca Salis.
Questi tagli, approvati con un margine ristretto (15 voti favorevoli contro 10 contrari), testimoniano la difficoltà di raggiungere un consenso ampio su un tema così sensibile.
Nonostante il respingimento della mozione originaria, la consigliera Giulia Fedele, esponente del gruppo “Ancona protagonista”, ha annunciato l’intenzione di presentare un nuovo testo, depurato dagli elementi ritenuti più controversi e “pretestuosi”, con l’obiettivo di riaprire il dibattito e trovare una soluzione condivisa che risponda alle esigenze formative dei giovani anconetani, nel rispetto dei principi di autonomia scolastica, responsabilità genitoriale e pluralismo delle opinioni.
L’episodio sottolinea la persistente necessità di un dialogo costruttivo e di un approccio pedagogico informato e inclusivo per affrontare le sfide educative del nostro tempo.

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