L’elezione di Rosario Gigliotti a referente regionale di Libera in Basilicata segna un momento significativo per l’associazione e per il territorio.
La cerimonia, che ha visto la partecipazione della copresidente Francesca Rispoli e della direttrice Simona Perilli, si è configurata non solo come una nomina, ma come l’apertura di un nuovo capitolo orientato a una profonda riflessione e azione.
Il discorso di Gigliotti, denso di significato, ha dipinto un quadro complesso della realtà lucana, un contesto segnato da un progressivo declino etico che si manifesta in forme di acquiescenza, silenzi complici e problematiche dipendenze, spesso alimentate da un senso di impotenza.
Questa condizione, secondo il nuovo referente, richiede una risposta coraggiosa, una “rivolta” interiore che trascenda l’individualismo e promuova un senso di collettività e responsabilità condivisa.
Non si tratta di una rivoluzione violenta, bensì di un cambiamento radicale di mentalità, un processo di trasformazione personale che riconfiguri il rapporto tra l’individuo e la comunità.
La “democrazia drogata”, come l’ha definita Gigliotti, è un sistema che sfrutta la vulnerabilità economica e sociale, generando ricatti lavorativi e perpetuando rendite di privilegio che soffocano la crescita e l’innovazione.
Per liberarsi da questa dinamica perversa, è imperativo “uscire dai recinti” mentali e geografici che limitano la visione e l’azione.
Questo implica un’apertura a nuove prospettive, una capacità di decostruire le narrazioni dominanti e di reinventare i modi di agire.
Il rafforzamento della rete territoriale, l’adozione di linguaggi innovativi e il coinvolgimento attivo delle giovani generazioni rappresentano pilastri fondamentali di questa nuova strategia.
Le nuove generazioni, in particolare, sono depositarie di una sensibilità e di una capacità di pensiero critico che possono offrire un contributo prezioso per affrontare le sfide del presente e costruire un futuro più equo e sostenibile.
La conclusione di Gigliotti ha voluto sottolineare il ruolo di Libera come comunità attiva, sperimentale e costantemente impegnata nello studio e nell’azione concreta.
Essere Libera in Basilicata, quindi, non è solo un’affiliazione ad un’associazione, ma un atto di impegno civico, una dichiarazione di volontà di contribuire, insieme, a rendere possibile un futuro diverso, un futuro in cui l’etica, la giustizia sociale e la partecipazione democratica siano i veri motori del progresso.
Si tratta di un futuro che richiede coraggio, resilienza e la capacità di guardare oltre gli ostacoli, con la consapevolezza che il cambiamento è possibile, a patto di agire insieme.







