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martedì 18 Novembre 2025

Crollo asiatico: incertezza globale e svalutazione dello yen

Le piazze finanziarie asiatiche hanno subito una significativa contrazione, segnando l’inizio di una giornata di incertezza per gli investitori globali.
Il settore tecnologico, in particolare, ha trainato il ribasso, con l’attenzione puntata sui prossimi risultati di Nvidia, un indicatore cruciale per valutare la salute e le prospettive del mercato dell’intelligenza artificiale, un’area di crescita esponenziale ma anche di elevata volatilità.
Oltre alle dinamiche settoriali, le performance asiatiche riflettono una crescente preoccupazione per la tenuta dell’economia statunitense, la cui forza o debolezza continuerà a influenzare il panorama economico mondiale.
A Tokyo, la perdita ha toccato il 3,2%, evidenziando una crescente avversione al rischio tra gli investitori giapponesi.
La valuta nipponica, lo yen, ha continuato la sua discesa, scambiando a livelli preoccupantemente prossimi ai 155 contro il dollaro americano, e mantenendo una posizione estremamente debole rispetto all’euro, attestandosi a 179,70.

Questa svalutazione, alimentata dalle politiche monetarie divergenti tra Giappone e Stati Uniti, ha implicazioni significative per le importazioni e la competitività delle imprese giapponesi.

Anche gli altri mercati regionali hanno mostrato segni di debolezza: Hong Kong ha perso il 2%, Shanghai il 0,8%, Shenzhen l’1%, Seul il 3,3% e Mumbai ha subito una lieve contrazione dello 0,1%.

Questi dati collettivi indicano un sentimento negativo diffuso, alimentato da una combinazione di fattori, tra cui l’incertezza geopolitica, le preoccupazioni per l’inflazione e le aspettative di un ulteriore inasprimento delle politiche monetarie da parte delle banche centrali.

La giornata si è presentata caratterizzata da una scarsa offerta di dati macroeconomici, limitando la possibilità di interpretazioni più precise.

Tuttavia, l’attenzione è concentrata sulla produzione industriale statunitense di ottobre, un dato che potrebbe fornire indizi sulla resilienza del settore manifatturiero americano e contribuire a definire le prossime mosse dei mercati.
La performance di Nvidia, in particolare, sarà analizzata non solo per i risultati finanziari concreti, ma anche per le implicazioni sulla domanda di chip e sull’innovazione nel campo dell’intelligenza artificiale, un ecosistema in continua evoluzione che sta rimodellando interi settori industriali.

La reazione del mercato a questi dati sarà cruciale per determinare la direzione dei mercati finanziari nelle prossime settimane.

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