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martedì 18 Novembre 2025

IRCA Camerano: tra passato, presente e nuove sfide all’orizzonte

L’emersione di due consiglieri neoeletti a rappresentare l’opposizione e l’apparente reticenza del Partito Democratico, partito che in precedenza ha contribuito in maniera significativa alle criticità che affliggono il sistema sanitario marchigiano, in particolare per quanto concerne l’edilizia ospedaliera, solleva interrogativi interessanti sulla gestione di progetti infrastrutturali strategici come il nuovo IRCA di Camerano.
L’assessore regionale alle Infrastrutture e all’Edilizia sanitaria, Francesco Baldelli, ha risposto alle interrogazioni presentate dai consiglieri Caporossi e Nobili, tracciando un quadro a contrasto con il passato.
La situazione ereditata nel 2020 era, a suo dire, limitata a meri elementi di base, a delle fondamenta.
In un arco temporale di soli cinque anni, l’amministrazione attuale ha conseguito risultati tangibili, realizzando la struttura edilizia completa e avviando l’installazione degli impianti, un progresso che si distingue radicalmente dalla fase precedente, caratterizzata da immobilismo e lentezza.
La richiesta di chiarimenti da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) è considerata una procedura standard, parte integrante del processo di controllo e trasparenza.
L’assessore Baldelli ha espresso fiducia nella capacità degli uffici regionali di fornire risposte puntuali e di assumersi le responsabilità necessarie qualora fossero riscontrate irregolarità.

Tuttavia, l’assessore ha sottolineato un aspetto cruciale: la stessa ANAC, che oggi richiede chiarimenti, in un decennio di precedenti gestioni, si è dimostrata incapace di sbloccare una situazione complessa, improntata a inerzia e a difficoltà procedurali.
Questa constatazione mette in luce una discontinuità significativa nella capacità amministrativa e nella proattività nell’affrontare ostacoli burocratici.
La realizzazione dell’IRCA a Camerano non è semplicemente una questione di costruzione di una struttura fisica, ma rappresenta un investimento nel futuro della sanità regionale, un segnale di ripresa e di sviluppo che mira a modernizzare i servizi offerti alla comunità.
La capacità di portare a termine progetti complessi come questo, superando resistenze e inerzie del passato, testimonia un cambio di paradigma nell’approccio alla governance e alla gestione delle risorse pubbliche, con l’obiettivo primario di garantire servizi sanitari efficienti e all’avanguardia per i cittadini delle Marche.
Il confronto con la precedente amministrazione non è un atto di polemica sterile, ma un’analisi costruttiva volta a comprendere le ragioni del passato e a indirizzare le azioni future verso un modello di amministrazione più efficace e orientato al benessere della collettività.

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