La frammentazione geopolitica e l’accentuarsi delle barriere commerciali, insieme al rinforzo del nazionalismo economico, potrebbero comportare un impatto devastante sull’economia globale. Secondo recenti studi, si stima che i costi di questa tendenza oscilleranno tra i 600 miliardi e i 5700 miliardi di dollari, corrispondenti fino al 5% del Prodotto Interno Lordo mondiale. Questa cifra rappresenterebbe un’ondata di conseguenze finanziarie che potrebbero superare persino gli effetti della grande crisi economica avvenuta circa 15 anni fa. La comparsa di nuove barriere commerciali e la chiusura dei mercati internazionali minacciano non solo lo sviluppo economico ma anche la stabilità politica a livello globale. È quindi essenziale promuovere il dialogo e la cooperazione tra le nazioni per evitare una regressione verso politiche protezionistiche che andrebbero a danneggiare tutti gli attori coinvolti nel contesto internazionale. Solo attraverso un impegno comune per favorire la libera circolazione dei beni e dei servizi si potrà garantire una crescita economica sostenibile e duratura per tutte le nazioni del mondo.
Impatto devastante della frammentazione geopolitica sulle economie globali.
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