La recente rinuncia da parte della Regione all’istanza di sospensione presso il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) apre una finestra cruciale per una risoluzione, auspicabilmente rapida, della complessa vicenda che avvolge il progetto stadio-clinica di Terni.
L’inerzia e i ritardi accumulati hanno già imposto costi significativi alla comunità e compromesso la capacità della Ternana Calcio di delineare un percorso di sviluppo sostenibile, sia sotto il profilo economico che gestionale.
Si rende pertanto imperativo superare le dinamiche politiche settoriali che hanno finora ostacolato il progresso.
L’appello è rivolto a tutte le istituzioni coinvolte – Regione, Comune, Provincia e, non ultimo, i rappresentanti della Ternana stessa – affinché abbandonino le strategie comunicative orientate all’accaparramento di consenso e si concentrino sulla definizione di una soluzione pragmatica e condivisa.
Il ruolo del Sindaco, in virtù della sua duplice carica di Presidente della Provincia, si configura come centrale.
Egli deve esercitare un’azione di mediazione, convocando un tavolo tecnico di alto livello, composto da professionisti competenti – legali, ingegneri, architetti, commercialisti – per analizzare a fondo le implicazioni tecniche, legali ed economiche del progetto.
Questo processo di concertazione non deve limitarsi ad una mera formalità, ma deve essere il fulcro di una vera e propria progettazione partecipata, in grado di individuare le criticità e di formulare proposte concrete per superarle.
La Regione, e in particolare i suoi esponenti provenienti dal territorio ternano, sono chiamati ad assumersi una responsabilità ben maggiore.
È inaccettabile che la questione si riduca ad una disputa locale, un gioco a somma zero in cui l’interesse pubblico viene sacrificato sull’altare di logiche corporative e di rivalità politiche.
La prospettiva deve essere quella di un beneficio collettivo, di un investimento strategico capace di generare crescita, occupazione e sviluppo per l’intera area.
Oltre alla definizione di un quadro legale e amministrativo chiaro, è fondamentale sviluppare un modello di governance solido e trasparente, che garantisca la continuità del progetto e la sua sostenibilità nel tempo.
Ciò implica la definizione di ruoli e responsabilità ben definiti, la creazione di meccanismi di controllo e monitoraggio efficaci e la promozione di una cultura della collaborazione e della fiducia reciproca.
Solo così sarà possibile trasformare questa sfida complessa in un’opportunità di crescita per Terni e per la Ternana Calcio.
Il tempo delle polemiche è finito; è tempo di agire.








