cityfood
cityeventi
mercoledì 19 Novembre 2025

Genova Rinasce: Musei Più Accessibili e Valorizzati

un accesso al pubblico diIlun complesso di strutture.
unerario.
pubbliciapportare un equilibrio economico del servizio offerta e i valori aggiunte aa livello di accesso.
pubblici in equilibrio.

ritmici con il numero di€.
un accesso.
adici e,dalla parte.

appcontemporanea per un approccioe interazione con la città.

—Un nuovo orizzonte per la cultura genovese: accessibilità e valorizzazione del patrimonioA partire dal primo gennaio, Genova si apre a una stagione di rinnovamento per il suo ricco patrimonio culturale, con una revisione delle politiche tariffarie museali pensata per garantire maggiore accessibilità e sostenere la crescita dei suoi istituti.
In una visione lungimirante, il Museo del Risorgimento, oggetto di un profondo restauro grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo, e il Museo Archeologico di Pegli, custode prezioso della tomba neolitica del Principe delle Arene Candite, accolgono i visitatori con ingresso gratuito.
Questa iniziativa, approvata dal Consiglio comunale, segna un passo significativo verso la democratizzazione della cultura.

La delibera consiglia, inoltre, l’introduzione di biglietti cumulativi per ottimizzare l’esperienza del visitatore e migliorare la sostenibilità economica dei poli museali sparsi sul territorio, in particolare quelli di Nervi.
L’area museale di Nervi, che finora richiedeva l’acquisto di quattro biglietti singoli per un costo complessivo di 21 euro, si uniformerà a un unico pass cumulativo da 14 euro (9 euro ridotto), semplificando l’accesso a una concentrazione di eccellenze culturali come la Wolfsoniana, la GAM, le Raccolte Frugone e il Museo Luxoro.

Parallelamente, si introduce una tariffa intera di 14 euro per i Musei di Strada Nuova, con un ridotto di 9 euro, riflettendo l’importanza di questi siti storici per la comprensione del patrimonio genovese.
Resta invariato il costo d’ingresso al MUCE (Museo della Certosa di Rivarolo) a 5 euro, mentre si introduce una tariffa intera di 9 euro per il Museo d’Arte Orientale Chiossone, il Museo delle Culture del Mondo-Castello D’Albertis, con un’eccezione per il Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, che, dopo il completamento dei lavori di adeguamento strutturale previsti per marzo 2026, accoglierà le mostre temporanee con ingresso a pagamento (9 euro intero, 6 euro ridotto).

L’adeguamento tariffario dei siti di maggiore rilevanza turistica è stato calibrato con attenzione, confrontando i costi con quelli di altre realtà metropolitane, tenendo conto delle peculiarità del sistema museale genovese, che si distingue per l’accesso gratuito domenicale, l’ingresso gratuito per i minori residenti, per i giovani under 25 (con riduzione a 9 euro), e per le categorie meritevoli come gli over 65, le persone con disabilità e i loro accompagnatori, gli studenti universitari non genovesi e i ricercatori.
Si conferma inoltre l’offerta di tariffe agevolate per i possessori di card dedicate (dalle 6 ai 25 euro) e si prevede un’offerta di servizi innovativi per favorire l’interazione tra i musei e il pubblico.
Questa riorganizzazione tariffaria non è solo una questione economica, ma un investimento nel futuro della cultura genovese, un invito a scoprire e valorizzare il patrimonio artistico e storico della città, rendendolo accessibile a tutti e promuovendo un’esperienza culturale più ricca e coinvolgente.

La nuova politica mira a creare un ecosistema museale dinamico e sostenibile, capace di attrarre visitatori da tutto il mondo e di rafforzare l’identità culturale di Genova.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap