Giovedì 20 novembre, Milano ospiterà un’immersiva conversazione intitolata “Oltre l’Orizzonte: Mimmo Calopresti e la Poesia del Cinema”, un dialogo tra il rinomato critico cinematografico Francesco Della Calce e il regista Mimmo Calopresti, figura di spicco del cinema italiano contemporaneo, vincitore del Nastro d’Argento 2025 per la sua opera nel Cinema del Reale.
L’evento segna l’apertura della stagione culturale della Other Size Gallery, situata in via Maffei, e si inserisce in un percorso di approfondimento e valorizzazione delle voci più significative del panorama artistico nazionale, che in passato ha visto la partecipazione di figure come Peppe Lanzetta e Lello Arena.
La scelta di Mimmo Calopresti per inaugurare questa nuova stagione riflette il desiderio di esplorare un cinema capace di coniugare realismo e lirismo, sguardo documentaristico e profonda riflessione antropologica.
Calopresti, nato a Polistena e formatosi a Torino, ha tracciato un percorso artistico ricco e variegato, oscillando tra lungometraggi di finzione e potenti documentari, sempre animato da una sensibilità acuta e da un’abilità unica nel cogliere le sfumature dell’animo umano.
Il talk non si limiterà a una semplice retrospettiva trentennale.
Si propone piuttosto di sviscerare le chiavi interpretative della sua poetica, indagando le sue fonti di ispirazione, le sue influenze, il suo approccio al racconto di storie spesso marginali, apparentemente silenziose, ma intrise di una profonda umanità.
Si parlerà del rapporto privilegiato che Calopresti ha sviluppato con il territorio del Sud Italia, non come semplice ambientazione, ma come vero e proprio protagonista dei suoi film, depositario di memoria, tradizioni e contraddizioni.
Si affronteranno le sue scelte stilistiche, la sua predilezione per attori non professionisti, la sua capacità di creare atmosfere evocative e immersive, quasi oniriche.
Si discuterà del ruolo del cinema come strumento di conoscenza, di comprensione, di dialogo con il mondo e con se stessi.
L’incontro, fissato per le ore 18:30, si preannuncia come un’occasione irripetibile per addentrarsi nel pensiero di un autore che ha saputo, con originalità e maestria, raccontare il nostro tempo, illuminando angoli d’ombra e celebrando la bellezza fragile e resiliente dell’esistenza.
Un’analisi approfondita che promette di arricchire il pubblico con nuove prospettive e stimoli di riflessione sul cinema come forma d’arte e come esperienza umana.









