Nel tranquillo contesto di Cossato, un sabato pomeriggio si è trasformato in un episodio di notevole tensione quando un residente, insospettito da movimenti sospetti nei pressi della sua abitazione, ha assistito a un tentativo di intrusione perpetrato da due individui completamente mascherati.
La rapidità con cui i malintenzionati, scoperti, si sono allontanati a bordo di un SUV compatto ha immediatamente scatenato l’allarme, spingendo l’uomo a contattare le forze dell’ordine.
L’evento ha immediatamente innescato una complessa operazione di ricerca e controllo del territorio.
La Centrale Operativa di Biella ha attivato un sistema di allerta diffuso alle pattuglie operative, dispiegando risorse per intercettare i veicoli in fuga sulle vie di comunicazione più probabili.
Il silenzio delle prime fasi, protrattosi per quasi un’ora, è stato interrotto dalla localizzazione di un veicolo corrispondente alla descrizione fornita: una Nissan Juke di colore grigio.
L’intensificarsi della situazione si è concretizzato quando i militari hanno intimato l’alt al veicolo sospetto.
La reazione del conducente, lungi dall’essere collaborativa, ha rivelato un intento volto all’elusione delle forze dell’ordine.
Un’improvvisa accelerazione ha permesso al SUV di superare il posto di blocco, costringendo uno dei carabinieri a una manovra evasiva per evitare la collisione.
L’inseguimento che ne è seguito ha visto il coinvolgimento di ulteriori pattuglie, creando un clima di crescente agitazione.
Il conducente, dimostrando una spiccata abilità, ha tentato di seminare gli inseguitori attraverso manovre rischiose, mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri utenti della strada provinciale.
Dopo un breve tratto, il SUV si è infine fermato, e i tre occupanti sono fuggiti a gambe levate, rifugiandosi nella fitta vegetazione circostante.
Mentre due dei fuggitivi sono riusciti a dileguarsi nel bosco, il conducente è stato prontamente raggiunto e neutralizzato dalle forze dell’ordine.
Una perquisizione successiva all’interno del veicolo ha rivelato la presenza di oggetti di natura indeterminata, la cui provenienza il giovane non è stato in grado di giustificare, suggerendo un possibile collegamento con attività illecite, in particolare furti.
Ulteriori accertamenti hanno portato a scoprire che la Nissan Juke era oggetto di una segnalazione di furto: precedentemente noleggiata, non era stata restituita alla società di leasing, una circostanza già comunicata alle autorità.
Il conducente, un cittadino straniero di 22 anni, privo di residenza fissa, è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale ed è stato tradotto in custodia cautelare, in attesa di un provvedimento definitivo da parte del Pubblico Ministero.
Le indagini sono tuttora in corso, con l’obiettivo primario di chiarire il ruolo del conducente e di rintracciare i due individui in fuga, fondamentali per ricostruire la dinamica completa dell’accaduto e determinare le loro responsabilità.
Si ribadisce, in conformità con i principi cardine del sistema giudiziario, che tutti gli individui coinvolti devono essere considerati presunti innocenti fino a prova contraria e a una sentenza definitiva.









