
Nella quiete notturna di Cossato, nel cuore della provincia biellese, un tentativo di effrazione ha scatenato una dinamica complessa e pericolosa, culminata con l’arresto di uno dei responsabili e un inseguimento mozzafiato.
Un cittadino, insospettito da rumori sospetti provenienti dalla sua abitazione, si è imbattuto in due individui intenti a violare la sua proprietà.
La prontezza di riflessi e l’azione immediata di contatto con le forze dell’ordine, in particolare con i Carabinieri, hanno permesso di raccogliere informazioni cruciali, inclusa la descrizione del veicolo utilizzato dai malviventi come via di fuga.
Il Suv, identificato grazie alla collaborazione del testimone, è stato rapidamente individuato e sottoposto a controllo.
A bordo, si trovavano tre individui, i quali, anziché collaborare con le autorità, hanno reagito con un gesto di aperta sfida e pericolo.
Il conducente, rifiutandosi di obbedire all’alt, ha forzato un posto di blocco, mettendo a serio rischio l’incolumità del capo servizio, costretto a un repentino movimento laterale per evitare di essere investito.
L’azione ha dato inizio a un inseguimento ad alta velocità, che ha attraversato le strade della provincia, trasformando la notte in un turbinio di adrenalina e tensione.
La fuga, tuttavia, si è conclusa quando l’autoveicolo, in un tentativo di seminare gli inseguitori, si è immobilizzato in prossimità di un’area boschiva.
A questo punto, i tre occupanti hanno tentato una disperata fuga a piedi, sfruttando la copertura naturale offerta dalla vegetazione.
Nonostante lo sforzo, due di loro sono riusciti a dileguarsi, mentre il conducente è stato prontamente bloccato e ammanettato dagli agenti.
L’uomo, identificato come un cittadino straniero di 22 anni, è stato arrestato con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, un reato che aggrava la gravità delle sue azioni.
L’arrestato è stato tradotto in custodia cautelare presso il carcere locale, in attesa di un processo che dovrà accertare la sua responsabilità penale e ricostruire l’intera dinamica del tentato furto e della fuga.
L’episodio solleva interrogativi sulla sicurezza nella zona e sulla necessità di rafforzare i controlli da parte delle forze dell’ordine, oltre che sulla necessità di una maggiore collaborazione da parte dei cittadini per prevenire e reprimere i reati predatori.
La prontezza del cittadino e l’operato dei Carabinieri hanno permesso di evitare conseguenze più gravi e di assicurare alla giustizia uno dei responsabili, ma la scomparsa degli altri due malviventi rimane una questione aperta che richiederà ulteriori indagini.




