Biella contro la violenza: un network di supporto per le donne.

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Nel solco della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, un’iniziativa sinergica tra la Questura di Biella e l’Assessorato al Commercio del Comune locale si configura come un’azione concreta e prolungata.

Questa collaborazione, integrata nella campagna nazionale “…questo non è amore” della Polizia di Stato, mira a decostruire la cultura della violenza di genere, radicandola profondamente nel tessuto urbano.
L’approccio scelto trascende la semplice commemorazione annuale, proponendo una trasformazione progressiva degli spazi pubblici.
L’obiettivo primario non è solo informare, ma creare un network di supporto tangibile e accessibile a chiunque si trovi a convivere con, o temere, dinamiche violente.

La consapevolezza, infatti, è il primo passo verso la liberazione, e renderla ubiqua significa abbattere le barriere del silenzio e dell’isolamento.

L’azione si materializza attraverso la capillare distribuzione di materiale informativo: trecento locandine e un numero considerevole di poster, destinati a confluire in negozi, centri commerciali, locali pubblici e altri luoghi di aggregazione sociale.
Questa diffusione mirata trasforma i luoghi frequentati quotidianamente in veri e propri punti di accesso a risorse e supporto, creando un ambiente più sicuro e accogliente per le donne.

Tuttavia, l’iniziativa aspira a un impatto che va oltre la semplice affissione di manifesti.

Si tratta di un invito alla comunità biellese a una riflessione profonda sulle cause e le conseguenze della violenza di genere, promuovendo un cambiamento culturale che investa uomini e donne.
Si auspica che questi spazi informativi stimolino la conversazione, la denuncia e la ricerca di aiuto, rompendo il ciclo della violenza e costruendo una società più equa e rispettosa.

L’impegno della Polizia di Stato, attraverso la campagna “…questo non è amore”, si estende oltre la comunicazione visiva, offrendo percorsi di ascolto, orientamento e supporto legale e psicologico.

Il progetto biellese si propone come un esempio virtuoso di come le istituzioni possano collaborare con il tessuto commerciale locale per creare una rete di protezione e sensibilizzazione che offra una risposta concreta e duratura al fenomeno della violenza contro le donne.

La forza dell’iniziativa risiede nella sua capacità di trasformare la quotidianità in un’opportunità per promuovere una cultura del rispetto e della parità.