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giovedì 20 Novembre 2025

Beorchia e le Infografiche: Arte, Informazione e Identità Contemporanea

L’era dell’informazione, pervasa da flussi incessanti di dati, ha generato una nuova forma di comunicazione visiva: l’infografica.

Da semplice strumento di sintesi per la comprensione di notizie complesse o l’analisi di fenomeni sociali ed economici, l’infografica si trasforma ora in un inedito terreno fertile per l’espressione artistica.

È questa la provocazione e la ricerca che animano la mostra “Figure” di Claudio Beorchia, artista poliedrico che, presso la galleria Inarttendu di Aosta, invita il pubblico a riflettere sul rapporto tra informazione, arte e identità contemporanea (27 novembre – 16 gennaio).

Beorchia, con una sensibilità acuta, non si limita ad utilizzare l’infografica come mero punto di partenza, ma la decostruisce, la rielabora e la ibrida con elementi di altre discipline artistiche.
L’infografica, smontata dalle sue premesse di oggettività e chiarezza, diventa un prisma attraverso cui osservare le contraddizioni, le ambiguità e le complessità dell’uomo moderno.
Le opere risultanti non sono semplici rappresentazioni visive, ma vere e proprie narrazioni che combinano analisi critica, poesia e un sottile umorismo, offrendo una lettura inedita e stimolante del nostro tempo.
L’artista non intende sostituire l’infografica con l’arte, bensì arricchirla, ampliare i suoi significati e rivelare le potenzialità espressive che si celano dietro la sua apparente semplicità.

Claudio Beorchia, quarantaseienne, vanta un percorso formativo solido, avendo affinato le sue competenze tra l’Università Iuav di Venezia e l’Accademia di Brera a Milano, coronato da un dottorato in Scienze del Design presso lo Iuav.

La sua attività artistica, iniziata nel 2010, si è concretizzata in mostre personali e progetti in Italia, Spagna e Germania, e in partecipazioni prestigiose a eventi collettivi come quelli presso la Triennale e il Palazzo Reale a Milano, le Scuderie del Quirinale e i Mercati di Traiano a Roma.

Il riconoscimento ottenuto con il concorso “Coincidenze d’artista” del Comune di Aosta, testimoniato dalla sua opera, una pensilina dal design distintivo, posta in viale Federico Chabod, conferma il suo ruolo di interprete innovativo del linguaggio artistico contemporaneo e il suo impegno verso la creazione di opere che dialogano con il territorio e con la comunità.

La mostra “Figure” rappresenta dunque un’occasione unica per esplorare il potenziale trasformativo dell’arte e per interrogarsi sul nostro rapporto con l’informazione e con il mondo che ci circonda.

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