Il 25 novembre, data simbolo della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Provincia di Terni si fa portavoce di un impegno profondo e tangibile, affiancando l’azione del Soroptimist International Club Terni.
Un gesto concreto, l’illuminazione di Palazzo Bazzani con la luce arancione, un colore che universalmente rappresenta la lotta contro la violenza di genere e la rivendicazione di un futuro più equo e sicuro per tutte le donne.
Questo segnale luminoso non è solo un atto formale, ma un monito costante, un faro che proietta un messaggio di speranza e solidarietà a tutta la comunità.
L’arancione, scelto come colore simbolo da movimenti internazionali e organizzazioni umanitarie, incarna l’urgenza di affrontare un problema sociale radicato e complesso, che affligge ogni angolo del pianeta.
L’iniziativa, estesa fino al 10 dicembre, data dedicata alla Giornata internazionale dei diritti umani, sottolinea l’indissolubile legame tra l’emancipazione femminile e il pieno rispetto dei diritti fondamentali.
La violenza contro le donne non è solo una violazione dei diritti umani, ma un ostacolo alla costruzione di una società veramente democratica e inclusiva.
Impedisce alle donne di partecipare pienamente alla vita politica, economica e sociale, soffocando il loro potenziale e limitando il progresso collettivo.
Questa illuminazione, oltre ad essere un atto simbolico, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, a promuovere la consapevolezza e a incoraggiare il dialogo.
È un invito a riflettere sulle cause profonde della violenza di genere, sulle sue molteplici forme – fisica, psicologica, economica, verbale – e sulle conseguenze devastanti che essa produce sulle vittime e sulla società nel suo complesso.
La Provincia di Terni, con questo gesto, si impegna a sostenere le iniziative a favore delle donne vittime di violenza, a promuovere la formazione di operatori specializzati e a rafforzare le reti di protezione e di supporto.
Il Soroptimist International Club Terni, da sempre in prima linea nella lotta per l’emancipazione femminile, collabora attivamente a questo sforzo, portando avanti progetti concreti a livello locale e internazionale.
La luce arancione che illumina Palazzo Bazzani è un appello a non restare indifferenti, a rompere il silenzio, a denunciare la violenza e a costruire un futuro in cui ogni donna possa vivere libera da paura e discriminazione, in grado di realizzare appieno il proprio potenziale e di contribuire attivamente alla crescita della comunità.
Un futuro dove il rispetto, l’uguaglianza e la giustizia siano non solo principi, ma realtà vissuta.








