Checco Zalone: analisi sociolinguistica e archetipi della comicità italiana.

L’analisi del fenomeno Checco Zalone trascende la mera cronaca di un successo cinematografico per configurarsi come un’indagine sociolinguistica di rilevanza accademica.

Una tesi di laurea, “L’uomo come archetipo del comico tra storia, satira e linguaggi: il caso Checco Zalone”, firmata dalla neolaureata Rosa Pia de Martino, propone una lettura originale e stimolante, collocando il comico pugliese al centro di un’intersezione cruciale tra cultura popolare, evoluzione dei costumi sociali e trasformazioni comunicative.

La ricerca, supervisionata dal professor Enzo Fimiani nell’ambito della Storia della Comunicazione presso l’Università ‘G.
d’Annunzio’ di Chieti Pescara, si inserisce in un contesto culturale caratterizzato da una crescente tendenza a decodificare la realtà attraverso le sue manifestazioni più immediate e accessibili, come la cultura di massa.
De Martino, con ambizione e spirito innovativo, aspira a incoraggiare altri studiosi a perseguire percorsi di ricerca interdisciplinari, esplorando il fertile terreno di contatto tra la cultura popolare e le discipline umanistiche.
L’operazione di analisi non si limita a dissezionare il percorso artistico di Zalone, ma mira a svelare l’impatto profondo che la satira e l’umorismo, nelle loro molteplici forme e declinazioni, hanno esercitato e continuano ad esercitare sulla società italiana.

L’indagine abbraccia un arco temporale ampio, che va dagli albori del Novecento fino all’era digitale, documentando come le dinamiche socio-culturali si siano riflesse e, a loro volta, siano state plasmate dall’evoluzione dei linguaggi comici.

De Martino sottolinea come la comicità di Zalone agisca da vero e proprio prisma, rifrangendo le contraddizioni e le assurdità del presente, offrendo una chiave di lettura inaspettata per comprendere la storia e le sue rappresentazioni.

La satira, in particolare, si rivela uno strumento potente per decostruire stereotipi, smascherare ipocrisie e stimolare una riflessione critica sui valori e le norme che governano la vita sociale.
La tesi, pertanto, non si propone come una celebrazione acritica dell’artista, ma come un tentativo di comprendere le complesse relazioni tra comicità, potere e identità culturale, interrogandosi sul ruolo dell’umorismo come strumento di resistenza, di denuncia e di cambiamento sociale.
L’approccio metodologico adottato mira a identificare gli archetipi e i modelli narrativi ricorrenti nella comicità di Zalone, confrontandoli con le tendenze evolutive della satira italiana e internazionale, al fine di svelare le radici profonde del suo successo e la sua capacità di intercettare i sentimenti e le aspirazioni di un pubblico vasto e diversificato.

- pubblicità -
- Pubblicità -
- pubblicità -
Sitemap