Friuli Venezia Giulia: Una Stagione Museale Ricca di Storia e Arte

Il Friuli Venezia Giulia si appresta a inaugurare una stagione museale di straordinaria rilevanza, un vero e proprio crogiolo di storie antiche e scoperte archeologiche, capace di proiettare il territorio come polo culturale di primaria importanza a livello nazionale e internazionale.
Il sistema museale regionale, un’entità unica nel suo genere che abbraccia il Castello di Miramare e il suo parco storico, l’imponente Museo Archeologico Nazionale di Aquileia, il Museo Paleocristiano, il Museo Nazionale di Archeologia Subacquea dell’Alto Adriatico e il Museo Archeologico Nazionale di Cividale, presenterà al pubblico un’offerta museale inedita, frutto di un’attenta programmazione e di un profondo impegno nella valorizzazione del patrimonio culturale.

Al centro dell’attenzione, e con una risonanza che si preannuncia eccezionale, la mostra “Gli Dèi Ritornano: I Bronzi di San Casciano”, ospitata a Aquileia fino all’8 marzo.
Questa esposizione, curata da Massimo Osanna e Jacopo Tabolli, non è una semplice mostra, ma un vero e proprio viaggio nel cuore dell’antica Italia, un’immersione nella spiritualità e nelle pratiche rituali di un’epoca lontana.
I bronzi ritrovati nel santuario termale etrusco-romano di San Casciano dei Bagni, un sito eccezionale per la sua integrità e per la ricchezza dei reperti, offrono uno spaccato inedito sulla devozione popolare, sulle relazioni tra culture diverse e sulla complessità del mondo antico.

La mostra, arricchita dai recenti scavi condotti dall’Università per Stranieri di Siena, promette di rivelare nuove interpretazioni e di ampliare la nostra comprensione di un periodo storico cruciale.
Parallelamente, l’impegno nella conservazione e nell’aggiornamento delle strutture museali si traduce in progetti concreti a Cividale del Friuli, dove, nel 2026, si prevede il completamento di interventi significativi sulle aree esterne e sull’area archeologica sottostante il museo.

Questo ambizioso piano mira a rendere il sito ancora più accessibile e coinvolgente per i visitatori, consentendo loro di esplorare le vestigia di un passato ricco di storia e di significato.
Un’altra eccellenza attende i visitatori a Miramare, con una mostra che permetterà di ammirare una selezione di circa sessanta opere provenienti dalla Collezione Egizia e del Vicino Oriente del Kunsthistorisches Museum Wien. Questi manufatti, testimonianze di civiltà affascinanti e lontane, offrono un’occasione unica per apprezzare l’arte, la religione e la cultura di popoli che hanno lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’umanità.
Come sottolinea la direttrice delegata del Museo storico e Parco del Castello di Miramare, Marianna Bressan, questi progetti non rappresentano un semplice ampliamento dell’offerta museale, ma un vero e proprio cambiamento di paradigma.
Il museo non è più percepito come un luogo statico e polveroso, ma come uno spazio dinamico e interattivo, un laboratorio di idee e di esperienze, un punto di riferimento per la comunità e un motore di sviluppo culturale.
L’obiettivo è creare un legame sempre più forte tra il museo e il territorio, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini e valorizzando il patrimonio culturale come risorsa fondamentale per il futuro.
La stagione museale in Friuli Venezia Giulia si configura quindi come un’opportunità imperdibile per scoprire le radici della nostra identità e per lasciarsi ispirare dalla bellezza e dalla ricchezza del mondo antico.

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