Il Governo italiano, con un atto di indirizzo strategico promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha recentemente formalizzato un importante aggiornamento normativo attraverso l’approvazione di un decreto legislativo.
Questa iniziativa si pone l’obiettivo primario di armonizzare l’ordinamento nazionale con il Regolamento (UE) 2023/2411, segnando una svolta significativa nella protezione del patrimonio produttivo italiano.
Il provvedimento introduce un sistema di tutela unitario e potenziato per le Indicazioni Geografiche (IG) relative ai prodotti artigianali e industriali, estendendo di fatto un modello di salvaguardia già ampiamente consolidato nel settore agroalimentare.
Questa scelta non è casuale, ma riflette una consapevolezza sempre più diffusa dell’importanza cruciale delle IG come strumenti di valorizzazione del territorio, della tradizione e della competenza produttiva italiana.
L’estensione della protezione delle IG a settori industriali e artigianali rappresenta un’azione di sistema che va oltre la semplice conformazione alle direttive europee.
Essa si configura come una vera e propria politica di sviluppo economico e sociale, mirata a rafforzare l’identità dei prodotti italiani sui mercati internazionali.
Le Indicazioni Geografiche, infatti, non sono solo marchi di qualità, ma veri e propri indicatori di origine, legati a un territorio specifico e a un savoir-faire tradizionale, spesso tramandato di generazione in generazione.
Il nuovo decreto legislativo introduce meccanismi di controllo e sanzioni più stringenti per prevenire l’uso improprio delle IG, contrastando fenomeni di contraffazione e imitazione che danneggiano la reputazione dei prodotti autentici e ingannano i consumatori.
Si prevede, inoltre, l’istituzione di un sistema di monitoraggio e di supporto per le imprese che intendono registrare e promuovere le proprie Indicazioni Geografiche, facilitando l’accesso a informazioni e risorse utili.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto globale caratterizzato da una crescente attenzione alla qualità, all’autenticità e alla sostenibilità dei prodotti.
I consumatori, sempre più informati ed esigenti, sono alla ricerca di prodotti che raccontino una storia, che esprimano un legame con il territorio e che garantiscano standard elevati in termini di qualità e sicurezza.
Le Indicazioni Geografiche, in questo scenario, diventano un elemento chiave per rispondere a queste nuove esigenze e per rafforzare la competitività delle imprese italiane sui mercati internazionali.
In definitiva, il decreto legislativo rappresenta un tassello fondamentale per la tutela del Made in Italy, promuovendo la valorizzazione del patrimonio culturale e produttivo del nostro Paese e contribuendo a rafforzare la sua immagine e la sua reputazione a livello globale.
L’obiettivo è chiaro: preservare e promuovere l’eccellenza italiana, garantendo ai consumatori la certezza di acquistare prodotti autentici e di alta qualità.








