Premio Medicina e Frontiere: Un Viaggio all’Incontro del Progresso UmanoIl Premio Medicina e Frontiere si configura come un’istituzione culturale di rilevanza nazionale, un’occasione annuale per celebrare l’eccellenza e l’impegno umano che trascende i confini della scienza e della cura, proiettandosi verso un futuro di maggiore benessere collettivo.
La quinta edizione, ospitata nella prestigiosa Sala Isma del Senato della Repubblica, si propone come un crocevia di sapere, etica e responsabilità sociale, un momento di riflessione e ispirazione per i professionisti del settore e per l’intera comunità.
L’edizione 2025 riconosce l’opera di figure esemplari che, con la loro dedizione, incarnano i valori di progresso, solidarietà e innovazione.
Franco Parasassi, Presidente della Fondazione Roma, riceve il premio per l’Impegno Sociale e la Promozione del Bene Comune, un riconoscimento alla sua leadership nell’attivazione di iniziative civiche e sanitarie che generano un impatto tangibile nelle comunità.
Simona Agnes, Presidente del Premio Internazionale di Giornalismo ‘Biagio Agnes’ e Consigliere di Amministrazione Rai, sarà premiata per l’Impegno nelle Frontiere della Comunicazione, un plauso alla sua capacità di promuovere un’informazione rigorosa, inclusiva e costruttiva, capace di creare ponti tra istituzioni, cittadini e mondo scientifico.
Anna Fagotti, luminare dell’ostetricia e ginecologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore, è la vincitrice per la Medicina e la Cura della Donna, a testimonianza del suo ruolo di riferimento internazionale nella ricerca e nel trattamento dei tumori ginecologici, un campo cruciale per la salute femminile.
Infine, Donato Renato Mosella, Segretario Generale del Comitato Pontificio per la Giornata Mondiale dei Bambini, riceve il premio per la Promozione dell’Infanzia come Risorsa per il Futuro, un omaggio alla sua decennale dedizione alla crescita educativa, sociale e spirituale dei bambini e delle loro famiglie, un investimento per il domani.
L’associazione, nata nel 2019 grazie all’iniziativa del professor Michele Guarino, ha come missione quella di premiare coloro che convertono la competenza scientifica in speranza concreta, aprendo nuove vie per il miglioramento della qualità della vita a livello individuale e sociale.
Il percorso del Premio, fin dalle prime edizioni, ha visto l’alternarsi di figure di spicco, tra cui Paola Ricci Sindoni, Francesco Paolo Figliuolo, Nicola Petrosillo, Luca Bernabei, Fabrizio Curcio, il Cardinale Matteo Maria Zuppi e Maria Pia Garavaglia, ciascuno testimone di un approccio all’avanguardia nel proprio ambito di competenza.
La passata edizione, incentrata sulle figure impegnate nel sociale e nella cura delle persone con disabilità, ha ulteriormente ampliato la prospettiva del Premio, sottolineando l’importanza di un’attenzione inclusiva e attenta alle fragilità.
L’evento, supervisionato dal Comitato Scientifico presieduto dalla Senatrice Paola Binetti, si apre con una *lectio magistralis* a cura di Matteo Neri, medico e esperto di Medicina Evoluzionistica.
Questa prospettiva innovativa, che intreccia la storia dell’evoluzione umana con le attuali sfide della clinica, offre una cornice interpretativa originale per comprendere le complesse interazioni tra biologia, ambiente e salute, illuminando le origini e le implicazioni delle patologie contemporanee e aprendo nuove piste per la prevenzione e la cura.
L’obiettivo è fornire un quadro concettuale ampio e stimolante, capace di arricchire la comprensione della medicina e di ispirare nuove riflessioni sul futuro della cura.








