Assisi, custode di un’eredità millenaria, si riconferma un baluardo di dialogo interculturale e rifugio di speranza in un’epoca segnata da conflitti e incertezze.
Più che una semplice celebrazione natalizia, il Natale ad Assisi si configura come un vero e proprio progetto di comunità, un atto di fede nella possibilità di costruire ponti tra popoli e culture diverse, un’eco dei valori profusi da San Francesco.
Il sindaco Valter Stoppini, durante la presentazione degli eventi natalizi, ha sottolineato come questa vocazione si traduca in un impegno concreto a sostegno della città gemellata di Betlemme, dilaniata dalla guerra, con l’avvio di una raccolta fondi destinata a fornire aiuto umanitario alla popolazione.
L’edizione 2024 del Natale assisiese si presenta come un mosaico di iniziative pensate per coinvolgere attivamente ogni componente della comunità locale.
L’assessore Fabrizio Leggio ha evidenziato l’intento di coniugare la tradizione natalizia con la riflessione su temi cruciali del nostro tempo: la pace, l’accoglienza dei migranti, la resilienza di fronte alle avversità e il rinnovamento della speranza.
Queste parole chiave non sono semplici titoli, ma i pilastri attorno ai quali si articola un programma volto a stimolare la riflessione e l’azione.
Il Natale assisiese, inoltre, si proietta verso il futuro, fungendo da anticipazione dell’ottavo centenario della morte di San Francesco, nel 2026.
Si tratta di un’occasione unica per riappropriarsi dei valori francescani di fraternità e di giustizia sociale, per riscoprire l’importanza del dialogo interreligioso e dell’impegno a favore dei più deboli.
La vicesindaco Veronica Cavallucci ha elogiato l’impegno sinergico tra l’amministrazione comunale, le associazioni di volontariato e l’intera rete territoriale, sottolineando come la valorizzazione dei borghi minori contribuisca a rafforzare l’identità del territorio.
La significativa crescita del turismo in Umbria, con Assisi che incide per il 30% del flusso turistico regionale, testimonia l’attrattiva della città e il suo ruolo di motore economico per l’intera regione.
Stefania Proietti, rappresentante della Regione, ha ribadito l’impegno a sostenere i territori con criteri trasparenti e a promuovere un’azione coordinata che favorisca l’armonia e lo sviluppo sostenibile.
Il Natale ad Assisi, dunque, si erge a simbolo di luce e speranza, un esempio di come la fede e la cultura possano ispirare un cambiamento positivo.
È un invito a riscoprire la bellezza del Natale, non solo come festa religiosa, ma come momento di condivisione, di solidarietà e di impegno civile, auspicando che il messaggio di pace possa irradiarsi al di là dei confini territoriali.








