Il Noir in Festival 2025, giunto alla sua 35ª edizione, si appresta ad aprire i battenti a Milano (1-6 dicembre) con un’audace dichiarazione di intenti: un’esplorazione profonda e inedita dei meandri dell’ombra, del crimine e della complessità umana.
L’evento, guidato da Giorgio Gosetti e Marina Fabbri, inaugura con l’anteprima cinematografica della serie Sky Original “Amadeus”, una rivisitazione vibrante dell’opera di Peter Shaffer, che cattura l’essenza del conflitto tra genio e invidia, interpretato magistralmente da Will Sharpe (Mozart) e Paul Bettany (Salieri).
Quest’anno, il festival si distingue per una selezione mirata, privilegiando la sostanza all’abbondanza, offrendo un percorso narrativo che scava nel cuore delle paure collettive e riflette le contraddizioni della nostra società.
Un’immersione in un mondo di intrighi, dove i confini tra eroi e colpevoli si sfumano, illuminati dallo sguardo acuto di artisti affermati e di giovani talenti emergenti.
Un riconoscimento speciale sarà tributato a Mick Herron, autore inglese di grande successo, celebre anche per le serie Apple TV “Slow Horses” e “Down Cemetery Road”, con il Premio Chandler alla carriera.
La pre-inaugurazione, il 30 novembre, vedrà l’incontro con Maurizio de Giovanni, autore de “L’orologiaio di Brest”, un romanzo che indaga le intricate relazioni tra padri e figli, il peso degli ideali e le disillusioni del potere.
La programmazione fuori concorso accoglierà “Primate”, un thriller adrenalinico che mescola dark humor e terrore primordiale, mentre la selezione ufficiale presenterà un panorama di opere stimolanti.
Tra queste, spicca “Le gang des Amazones”, una gangster story al femminile ambientata nella Francia degli anni ’90, e “Ferine”, l’esordio registico di Andrea Corsini, che si avvale del talento di Carolyn Bracken, icona del body horror.
Il festival non si limiterà al cinema, ma abbraccerà la letteratura e le altre forme d’arte.
Un omaggio alla letteratura noir italiana contemporanea sarà offerto con il documentario “Chi è senza colpa”, mentre l’anime “L’uovo dell’angelo” di Mamoru Oshii e il thriller/black comedy “No Other Choice” di Park Chan-wook arricchiranno la proposta.
Il fronte letterario vedrà la presenza di autori di spicco come Giuliano da Empoli, con “L’ora dei predatori”, Marco Vichi e le sue avventure del Commissario Bordelli con “Notti nere”, e il rapper e scrittore Daniele Sanzone, che esplora le dinamiche sociali di Scampia in “Bumerang”.
Il mondo dei fumetti e delle graphic novel sarà rappresentato da autori come Jacopo Starace, con le atmosfere inquietanti di “Smiling Woods e i diavoli”, Laura Camelli (La Came) e il collettivo Mammaiuto, oltre a Spugna e il suo “Cattivik 2.0”.
Particolare attenzione sarà dedicata al dialogo franco-italiano nel noir, con l’omaggio al romanzo “Il confine della vergogna” di Michèle Pedinielli e Valerio Varesi, nato dalla collaborazione tra Lione e Milano, città creative della letteratura dell’Unesco.
Un tributo sarà inoltre riservato al regista Claudio Caligari, celebrato dalla rivista Pantagruel.
Infine, il tradizionale Premio Scerbanenco riconoscerà il talento di Davide Longo, Alessandro Robecchi, Barbara Baraldi, Giorgia Lepore e Mirko Zilahy, in un’edizione che si preannuncia densa di significato e suggestioni.








