Merano ha celebrato una figura di straordinaria rilevanza culturale con il conferimento della cittadinanza onoraria a Mary de Rachewiltz, un atto che segna una pietra miliare nella storia cittadina.
La cerimonia, tenutasi al suggestivo Pavillon des Fleurs, ha visto la presenza della centenaria poetessa, saggista e traduttrice, figlia del celebre Ezra Pound, e di una delegazione di personalità di spicco, in un’occasione che l’ha consacrata come la prima donna a ricevere tale riconoscimento a Merano.
L’onorificenza, come sottolineato dalla sindaca Katharina Zeller nel suo discorso, non è solo un omaggio al suo passato, ma anche un riconoscimento al suo presente e al suo impatto duraturo sulla comunità.
Mary de Rachewiltz ha incarnato un ruolo cruciale di ponte culturale tra l’America e l’Alto Adige, tessendo una rete di relazioni intellettuali e artistiche che hanno arricchito il tessuto culturale della città.
La Brunnenburg, la sua dimora storica, è diventata un centro nevralgico per giovani studiosi e artisti provenienti da ogni angolo del mondo, un laboratorio di dialogo interculturale dove la creatività e la comprensione reciproca hanno trovato terreno fertile.
La vita di Mary de Rachewiltz, celebrata al compimento del suo centesimo anno, è un’epopea intellettuale che trascende i confini geografici e linguistici.
Cresciuta nel cuore delle Dolomiti, ha assorbito la ricchezza del dialetto pusterese, affiancandola alla padronanza dell’italiano, dell’inglese e del francese.
Questa poliedricità linguistica si è tradotta in una straordinaria capacità di esprimere il proprio universo interiore attraverso la poesia, scegliendo con maestria la lingua più adatta a veicolare le proprie emozioni e riflessioni.
La sua eredità letteraria è profondamente legata alla figura paterna, Ezra Pound, ma si è sviluppata in maniera autonoma e originale.
Fin da giovanissima, Ezra le affidò la traduzione di alcune delle sue opere, un’esperienza formativa che la portò a dedicarsi con passione e competenza alla traduzione e all’interpretazione della poesia americana.
L’impresa culminò nel 1985 con la pubblicazione della traduzione integrale dei *Cantos* in italiano, un’opera monumentale che ha contribuito a diffondere il pensiero e l’opera di Pound in Italia.
Oltre a Pound, Mary de Rachewiltz ha curato traduzioni di autori come Robinson Jeffers, Edward Estlin Cummings, Ronald Duncan e Denise Levertov, ampliando il panorama letterario americano accessibile al pubblico italiano.
Ma Mary de Rachewiltz non è solo traduttrice; è anche poetessa, autrice di raccolte pubblicate a livello internazionale e di un’importante autobiografia, *Discrezioni.
Storia di un’educazione*, un’opera che offre uno sguardo intimo e illuminante sulla sua formazione e sul suo rapporto con il padre e con la cultura.
La sua cittadinanza onoraria rappresenta un riconoscimento non solo al suo talento letterario, ma anche alla sua dedizione nel promuovere il dialogo interculturale e nel valorizzare l’identità locale, un esempio di come una figura intellettuale possa diventare un punto di riferimento per una comunità intera.









