L’impegno di domani contro il Bologna si preannuncia una prova di carattere cruciale per l’Udinese, come sottolineato dal tecnico Kosta Runjaic in conferenza stampa.
La formazione rossoblu, protagonista di un’incredibile serie positiva, si presenta come una delle squadre più in forma del campionato, con Orsolini che incarna, a detta di molti, l’eccellenza delle ali italiane, un giocatore capace di creare scompiglio con gol e assist.
Runjaic ha espresso la volontà di vedere un’Udinese coraggiosa, capace di costruire un campionato solido e fondato su risultati concreti nel proprio stadio, un’affermazione che vada al di là del semplice risultato, rafforzando l’identità di una squadra forte e coesa, alimentata dal tifo appassionato dei propri tifosi.
L’imbattibilità di otto giornate del Bologna non deve condizionare l’approccio all’incontro: l’Udinese scenderà in campo con la mentalità di una tabula rasa, puntando a una partenza da zero.
Il tecnico ha evitato di svelare dettagli sulla formazione titolare, evidenziando la grande soddisfazione di aver ritrovato tutti i nazionali in perfetta forma fisica, a disposizione per l’incontro.
Kristensen, seppur in fase di recupero, necessita ancora di una settimana di lavoro specifico per raggiungere la piena integrazione nel gioco.
Miller, superato un precedente infortunio, si è distinto negli allenamenti con grande impegno.
Il centrocampo offre a Runjaic un ventaglio di opzioni tattiche.
Piotrowski sta affrontando un percorso di adattamento a un nuovo campionato e a un ruolo differente rispetto al passato.
Ekkelenkamp dimostra una straordinaria capacità di corsa e un costante miglioramento.
Lovric si configura come un elemento imprevedibile e prezioso da poter utilizzare nel corso della partita.
A completare il quadro, Karlstrom e Atta offrono garanzie di affidabilità.
La coppia d’attacco Davis-Zaniolo non è scontata; Zaniolo, reduce da un infortunio, sta riacquistando gradualmente la forma ottimale, ma la sua inclusione nel modulo iniziale non è certa.
L’abbondanza di interpreti offensivi include anche Gueye, che progredisce costantemente, e Iker Bravo, recentemente convocato con la sua nazionale, un talento giovane che deve imparare l’importanza di essere pronto quando chiamato in causa.
Anche in difesa, la prudenza è di casa: Goglichidze ha accusato qualche lieve problema durante la sosta, ma l’ampia scelta di terzini come Bertola e Palma, quest’ultimo in grande ripresa, garantisce una copertura adeguata.
La decisione sui titolari in entrambe le fasce si rimanda alla vigilia, vista la pericolosità delle ali avversarie e l’intensità dei duelli attesi.
La sana competizione interna, presente in ogni reparto, è percepita come un fattore chiave per migliorare la qualità del gioco e raggiungere gli obiettivi stagionali.
La sfida si preannuncia intensa, un banco di prova fondamentale per testare la resilienza e la determinazione dell’Udinese.








