La vibrante stagione del Teatro Festival A Mimì 2025/26, in omaggio al pensatore e drammaturgo Mimì Bellocchio, si appresta a illuminare Ferrandina (Matera), irradiando la comunità con un cartellone artistico che si configura come un vero e proprio percorso di crescita culturale.
Da novembre ad aprile, il teatro si trasformerà in un crocevia di espressioni artistiche, abbracciando prosa, danza, musica, incontri tematici e performance multidisciplinari.
Quest’anno, in linea con la missione di inclusione e formazione del Festival, sono previste cinque matinée gratuite dedicate al pubblico scolastico, dall’infanzia alle scuole superiori.
Un’occasione irripetibile per sensibilizzare le nuove generazioni al potere trasformativo del teatro, stimolando il pensiero critico e l’immaginazione.
Il sipario si alzerà il 26 novembre con “Bacco, tabacco… e cenere”, interpretato da Patrizia Pellegrino, Salvo Buccafusca e Angela Melillo, quest’ultima riconfermata nel ruolo di direzione artistica.
La stagione, come ha commentato Melillo, intende offrire un’esperienza ricca e variegata, capace di dialogare con un pubblico ampio e diversificato.
Si tratta di un viaggio emozionale che interseca momenti di riflessione profonda e sprazzi di leggerezza, con la volontà di presentare sia nomi affermati della scena nazionale che talenti emergenti, in un connubio dinamico che riflette la vitalità del territorio.
Il programma si arricchisce con titoli di spicco come “Gin Game”, con Giuseppe Pambieri e Pamela Villoresi, una rivisitazione pungente dei rapporti umani; “Otello” riletto attraverso la sensibilità di Dacia Maraini, con Giorgio Pasotti e Giacomo Giorgio in un’interpretazione intensa e suggestiva; “Uno nessuno, centomila”, con Primo Reggiani e un cast di prim’ordine, un’esplorazione del senso dell’identità; “Indovina chi viene a cena”, con Cesare Bocci e Vittoria Belvedere, una commedia brillante e ricca di colpi di scena; “Il berretto a sonagli” con Enrico Guarnieri e Nadia De Luca.
La danza sarà rappresentata da “Carmen” a cura della Sinopia Dance Company, mentre l’Orchestra Mercadante omaggerà Domenico Modugno con “Mimmo e il mare”, un viaggio musicale tra le note e le storie di un artista iconico.
Antonio Grosso, con il suo teatro civile, porterà in scena “Minchia Signor Tenente”, mentre l’umorismo sarà rappresentato da Antonello Costa e Paolo Caiazzo in “Un ponte per due”.
Particolare attenzione sarà dedicata alle produzioni locali, con le performance di Anima Voice, Compagnia Senzateatro, Sipario Aragonese e Gruppo Teatro Mimì Bellocchio, testimoniando il ricco tessuto artistico del territorio.
Un evento speciale, dedicato a genitori e docenti, vedrà lo psicopedagogista Stefano Rossi affrontare il tema del ruolo educativo delle emozioni, un approfondimento cruciale per lo sviluppo armonioso di individui consapevoli e responsabili.
Il sindaco Carmine Lisanti ha sottolineato come Ferrandina si confermi un polo culturale di primaria importanza, un luogo accogliente e aperto al dialogo, dove la passione per l’arte alimenta il senso di comunità.
Un ringraziamento è rivolto a tutti coloro che contribuiscono a rendere possibile questo Festival, un’esperienza in continua evoluzione.
Il costo dell’abbonamento per l’intera stagione è fissato a 140 euro per la platea e 110 euro per la galleria.
Per i giovani dai 0 ai 16 anni è previsto un abbonamento agevolato a 70 euro in platea e 50 euro in galleria, in segno di un impegno costante verso l’accessibilità culturale.








