Cinema a scuola: 2,6 milioni per formare giovani spettatori attivi.

Un’iniezione di risorse significative, pari a 2,6 milioni di euro, segna un avanzamento cruciale nell’integrazione del linguaggio cinematografico e audiovisivo all’interno del percorso educativo dei bambini, dalla scuola dell’infanzia alla scuola primaria.

Questa iniziativa, promossa dal Ministero della Cultura sotto la guida di Alessandro Giuli e concretizzata dalla Direzione Generale Cinema, attraverso il Bando Scuole 2025, mira a trasformare il modo in cui i giovani fruiscono e comprendono i media, non solo come spettatori passivi, ma come attivi partecipanti e creatori.
Il finanziamento non si limita a un semplice sostegno economico; rappresenta un investimento strategico nel futuro dell’educazione, riconosce il cinema e l’audiovisivo come strumenti potenti per stimolare la creatività, lo sviluppo cognitivo e la comprensione del mondo circostante.

L’obiettivo è fornire agli insegnanti gli strumenti e la formazione necessari per integrare efficacemente l’analisi e la produzione di contenuti audiovisivi nel curriculum scolastico.
La ripartizione territoriale del contributo evidenzia l’impegno a raggiungere un’ampia platea di studenti, con la Basilicata che riceve un contributo di 38.500 euro.
Questa somma, pur rappresentando una quota limitata rispetto al quadro complessivo, è destinata a favorire progetti innovativi e a sperimentare nuove metodologie didattiche.

Il Bando Scuole 2025, infatti, non impone un’unica direzione, ma incoraggia le scuole a sviluppare iniziative personalizzate, adatte alle specifiche esigenze del territorio e alla sensibilità degli studenti.
Si possono prevedere laboratori di storytelling, analisi critica di film d’animazione, produzione di cortometraggi, esplorazione delle tecniche di ripresa e montaggio, e molto altro.
Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di riconoscimento del ruolo dei media nell’educazione.

La comprensione del linguaggio cinematografico, con i suoi codici visivi e sonori, le narrazioni complesse e le implicazioni culturali, è diventata una competenza fondamentale per i cittadini del XXI secolo.

I bambini, esposti fin dalla tenera età a immagini e video, devono imparare a decodificarli in modo critico e consapevole, sviluppando un pensiero analitico e una capacità di giudizio che li renda meno vulnerabili alla manipolazione e alla disinformazione.

L’integrazione del cinema e dell’audiovisivo nell’educazione non è solo un modo per migliorare le competenze tecniche e artistiche degli studenti, ma anche per promuovere l’inclusione sociale, l’espressione delle emozioni e lo sviluppo della cittadinanza attiva.

Attraverso la creazione di contenuti audiovisivi, i bambini possono raccontare le proprie storie, condividere le proprie esperienze e riflettere sui temi che li riguardano, contribuendo a costruire un mondo più giusto e sostenibile.

Il Bando Scuole 2025 è quindi un passo importante verso la creazione di una scuola più innovativa, inclusiva e attenta alle esigenze del futuro.

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