Un’innovativa iniziativa di Aler Varese, con il supporto della Regione Lombardia, sta rivoluzionando l’approccio all’assistenza abitativa e all’integrazione sociale: un camper attrezzato e funzionale, configurato come un vero e proprio “hub di prossimità” mobile, destinato a intensificare la presenza istituzionale nei quartieri e a potenziare il supporto agli inquilini.
L’investimento, pari a quasi 460.000 euro, testimonia l’impegno a superare le barriere fisiche e burocratiche che spesso ostacolano l’accesso ai servizi.
Questo non è semplicemente un ufficio itinerante, ma una piattaforma multidisciplinare che integra competenze diversificate.
A bordo, una squadra specializzata – composta da community manager, figure professionali nell’educazione, tecnici della manutenzione, psicologi, mediatori culturali e personale amministrativo – offre un ventaglio di servizi volti a promuovere il benessere degli abitanti e a rafforzare il tessuto sociale.
Il percorso del camper toccherà sistematicamente ogni quartiere del territorio comunale, operando come un punto di contatto diretto con la popolazione.
L’offerta di servizi è ampia e calibrata per rispondere a bisogni concreti: dall’orientamento e dall’accompagnamento personalizzato nella gestione delle pratiche amministrative, alla mediazione per la risoluzione di problematiche legate all’inadempienza e alle difficoltà economiche, fino alla gestione tempestiva delle richieste di manutenzione ordinaria e straordinaria.
L’iniziativa si pone come un elemento chiave nella strategia di tutela del patrimonio immobiliare pubblico, attraverso servizi di “portierato sociale” che promuovono la sicurezza e la coesione, e di vigilanza attiva.
Particolare attenzione è dedicata alla sensibilizzazione ambientale, con laboratori dedicati all’autosufficienza energetica e alla corretta gestione dei rifiuti, promuovendo comportamenti sostenibili e responsabili.
Il camper rappresenta, inoltre, un ponte verso l’inclusione lavorativa, offrendo orientamento professionale, supporto nella ricerca di opportunità di impiego e servizi di mediazione linguistica e culturale, essenziali per favorire l’integrazione di comunità straniere e per abbattere le barriere comunicative.
I primi mesi di attività hanno già prodotto risultati incoraggianti: un numero significativo di utenti si è registrato, sono stati convocati numerosi individui e si sono verificati numerosi accessi spontanei, indicando un bisogno concreto di questo servizio.
Il team ha gestito un numero rilevante di segnalazioni relative alla manutenzione degli alloggi, ha affrontato casi di morosità e ha supportato la gestione di pratiche documentali, dimostrando l’efficacia dell’approccio diretto e personalizzato.
L’assessore regionale ha sottolineato come questo progetto si inserisca in un più ampio disegno di decentralizzazione dei servizi pubblici, mirato a garantire una presenza capillare delle istituzioni nelle aree più complesse e a ottimizzare la capacità di risposta alle esigenze della cittadinanza, in particolare per coloro che si trovano in situazioni di vulnerabilità.
La prossimità fisica e l’empatia dimostrata dal team del camper generano un impatto positivo sulla comunità, rafforzando il senso di appartenenza e promuovendo un futuro più equo e inclusivo.
L’obiettivo è creare non solo un servizio, ma un vero e proprio punto di riferimento per la comunità, un luogo di ascolto, di supporto e di opportunità.









