28 gennaio 2025 – 13:46
Secondo l’Osservatorio congiunturale sull’industria delle costruzioni 2025 dell’Ance, risulta essere un’impresa impossibile per circa 10 milioni di famiglie con un reddito annuo fino a 24 mila euro l’acquisto di una casa nelle grandi città italiane. Questa situazione rende Milano, Roma e Napoli le città meno accessibili dal punto di vista abitativo. Tale disparità economica mette in evidenza una profonda crisi nel settore immobiliare che penalizza soprattutto le fasce più deboli della popolazione, creando uno squilibrio sociale sempre più evidente.L’aumento esponenziale dei prezzi degli immobili nelle aree urbane principali ha reso pressoché impossibile per molte famiglie meno abbienti accedere al mercato immobiliare. Le politiche abitative attualmente in vigore sembrano non essere sufficienti a contrastare questa tendenza, lasciando sempre più persone senza la possibilità di trovare una soluzione abitativa adeguata.La questione dell’accessibilità all’alloggio si pone quindi come una sfida urgente da affrontare, al fine di garantire a tutti i cittadini il diritto fondamentale ad una casa dignitosa. È necessario promuovere politiche che favoriscano la costruzione di alloggi a prezzi accessibili e che incentivino la riqualificazione delle aree urbane per rendere il mercato immobiliare più equo e sostenibile per tutti.Inoltre, è importante considerare l’impatto sociale ed economico derivante da questa situazione: l’esclusione dal mercato immobiliare può portare a fenomeni di emarginazione e disagio sociale, compromettendo la coesione della società nel suo insieme. È dunque fondamentale agire tempestivamente per ridurre le disuguaglianze abitative e garantire a ogni individuo la possibilità di avere un tetto sotto cui vivere in modo dignitoso.
