sabato 22 Novembre 2025

Alessandria: Smascherata Rete di Ricettazione di Motocicli

Un’operazione giudiziaria condotta dai Carabinieri di Alessandria ha permesso di disarticolare un sofisticato sistema di ricettazione e stoccaggio di motocicli e pezzi di ricambio rubati, con un valore complessivo stimato in oltre cinquantamila euro.
L’attività, nata da una denuncia sporta in una caserma di Milano relativa alla sottrazione di uno scooter, ha svelato una rete criminale capace di gestire un volume significativo di beni derivanti da furti.

Le indagini, coordinate dal Comando di Alessandria Cristo, hanno preso una svolta cruciale grazie all’utilizzo di tecniche avanzate di geolocalizzazione del veicolo scomparso.
Questa capacità investigativa ha permesso di individuare un cortile privato, area in cui due individui sono stati sorpresi in flagrante mentre trasportavano all’interno di diversi garage, avvolti con cura in cellophane, una quantità considerevole di componenti e veicoli.

L’attenzione ai dettagli, come l’imballaggio protettivo, suggerisce un’organizzazione volta a preservare la merce e a renderne più complessa l’identificazione.

L’intervento tempestivo di una pattuglia ha consentito l’identificazione dei due uomini, presumibilmente coinvolti nell’attività illecita, e il recupero dello scooter segnalato.
Il ritrovamento, distribuito in dieci garage, ha rivelato una vera e propria “banca dati” di veicoli e componenti, probabilmente accumulati nel tempo.

La varietà dei modelli e lo stato di conservazione dei pezzi recuperati indicano una potenziale destinazione di mercato diversificata, che potrebbe includere la rivendita a privati, la riparazione e il riutilizzo di ricambi, o addirittura la spedizione all’estero.

Al termine delle operazioni, a carico dei due individui sono state formulate accuse di ricettazione, reato che punisce chi acquista, riceve o utilizza beni provenienti da furto sapendo della loro provenienza illecita, e di occupazione abusiva di edifici.
L’innesco di queste denunce rappresenta il primo passo di un’inchiesta più ampia, volta a ricostruire la filiera criminale che ha alimentato questa attività, identificando eventuali mandanti, acquirenti e complici coinvolti nella gestione e commercializzazione dei motocicli rubati.
L’operazione sottolinea l’importanza di una collaborazione interprovinciale e l’impiego di tecnologie avanzate per contrastare efficacemente il fenomeno dei furti di veicoli e il traffico illecito di ricambi.

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